La Sicilia presente in massa al “Lucca Comics & Games”

Voli affollati da giovani (e meno giovani) per il tradizionale appuntamento con il “Lucca Comics & Games”, un appuntamento di valenza ormai mondiale. Tantissimi i siciliani che hanno voluto partecipare già alla cerimonia inaugurale che si è svolta al Golden Globe, la cupola dorata che simboleggia i 50 anni del matrimonio.

Ad aprire il festival Antonello Giacomelli sottosegretario alle attività produttive che ha definito il festival “Esempio di ciò che funziona e c’è di bello in Italia. Un Festival che ci rende orgogliosi per quello che ha saputo fare e che riassume in se le grandi capacità creative dell’ e ”. Insieme al prefetto Giovanna Cagliostro alla presenza del sindaco Alessandro Tambelli, del presidente della Provincia Luca Menesini, dell’Arcivescovo Italo Castellani, del presidente di Lucca Comics and Games Francesco Caredio, insieme al direttore e codirettore Renato Genovese ed Emanuele Vietina con gli onorevoli Raffaella Mariani e Andrea Marcucci, presidente della commissione cultura del Senato.
Dopo il rituale taglio del nastro le autorità sono state accompagnate all’interno del Golden Globe e hanno assistito per primi alla speciale proiezione realizzata per celebrare il mezzo secolo della manifestazione. Un filmato appositamente realizzato che racconta la storia del festival dagli esordi beat nel 1966 fino all’età contemporanea per arrivare ai nostri giorni. Un filmato altamente emozionante non a casa chiamato “Lucca Experience” che guarda anche al futuro presentando una Lucca fluttuante nello spazio, riportata alla vita dallo Yellow kid, il primo premio simbolo del Salone del internazionale del fumetto del ’66 a simboleggiare un riappropriarsi delle proprie radici.

Il giro inaugurale ha toccato anche le belle e suggestive mostre ambientate al palazzo delle esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, ribattezzato per l’occasione “Palazzo delle illustrazioni”, dove il presidente Oriano Landucci, ha accolto e accompagnato le autorità.
Lucca Comics & Games ha trasformato il palazzo delle esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca nel “Palazzo delle illustrazioni”. Qui infatti, fino al 5 novembre, ad ingresso libero, saranno visitabili due mostre eccezionali che guardano al rapporto tra l’illustrazione e il mondo del cinema di ieri e di oggi.
La prima intitolata “Il Cinema a Pennello” nasce dalla collaborazione di Lucca Comics & Games e il Museo del Cinema a Pennello, nella persona del suo ideatore e direttore Paolo Marinozzi.
La mostra raccoglie i capolavori creati dai “pittori del cinema” artisti italiani, come Nano Campeggi, che dagli anni ’40 hanno realizzato i cartelloni dei maggiori film del mondo: dall’originali del Pianeta delle Scimmie, a Ben Hur, da Poveri ma Belli, al fazzolletto di “Peppone” autografato da Guareschi. Ospite d’onore del festival proprio Silvano “nano” Campeggi uno dei più grandi artisti italiani di questo settore che
realizzato manifesti per i film come Via col Vento, Casablanca e La Pantera Rosa.

Insieme uno sguardo al futuro con la mostra “Lords for the Ring”, che reinventa l’immaginario tolkeniano in chiave originale. Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio e Lucio Parrillo hanno accettato la sfida di interpretare, per un progetto editoriale dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, quattordici brani degli scritti della Terra di Mezzo, dal “Silmarillion” a “Il Signore degli Anelli”. Questo calendario tolkieniano realizzato da sette dei “resident artist” di Lucca Comics & Games è il terzo progetto che nasce dall’Area Performance di Lucca.
Per questo calendario si sono aggiunti prima i “veterani” del mondo di Tolkien, ovvero Angelo Montanini e Ivan Cavini, seguiti poi dall’illustratore Alberto Dal Lago e dalla concept artist Edvige Faini.

Ammirata anche la statua di Maria Luisa di Borbone, inglobata nel padiglione Napoleone, che l’ha visto diventare la madrina della grande editoria del fumetto. Le autorità, prima di tutto il sindaco Alessandro Tambellini, hanno voluto visionare il posizionamento del monumento all’interno del padiglione, apprezzando il fatto che è stata letteralmente ricreata la struttura della piazza all’interno dell’area: una posizione protetta rispettosa del monumento che, al contempo viene valorizzato.

 

 

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