Sabato 29 a Messina la “Rivoluzione dimagrante” del dottor Lemme

Sabato 29 aprile 2017 alle ore 16.30 presso il salone delle bandiere di palazzo Zanca il dott. Alberico Lemme presenta la sua “Rivoluzione dimagrante”. L’ingresso è libero.

Sarà l’occasione per scoprire la dieta Lemme, ritenuta una filosofia alimentare che si basa sul consumo esclusivo di carboidrati e proteine, bandendo frutta, verdura, dolci e sale. Suddivisa in due fasi, una di dimagrimento e una di mantenimento, la dieta Lemme prevede il consumo dei pasti a orari precisi da rispettare rigorosamente.

Pasta, carne, pesce e non solo. Ecco tutti gli alimenti permessi dalla dieta Lemme.La dieta Lemme prevede una prima fase dove si perde peso fino ad arrivare a quello ideale, e una seconda fase con una dieta bilanciata di tre mesi che permette di nutrirsi senza ingrassare. Durante la fase 2 della dieta Lemme si considerano l’indice glicemico dei cibi e l’orario dei pasti, senza esaminare il conteggio calorie.

Nella dieta Lemme sono infatti fondamentali gli orari dei pasti: la colazione deve essere assunta entro le 9,30 del mattino, il pranzo tra le 12 e le 14 e la cena tra le 19 e le 21. In più una merenda-spuntino, tra le 10 e le 11 e tra le 16 e le 17 consistente in un limone a spicchi e thè.Ma quali cibi prevede la dieta Lemme? Le regole fondamentali di questa filosofia alimentare sono l’eliminazione di zucchero, dolcificanti, aceto, pane, latte e derivati e sale – persino nell’acqua della pasta – e il consumo esclusivo in quantità illimitate di pasta, carne e pesce. Un corollario base su cui si fonda questo regime alimentare è evitare di abbinare carne e pasta. La giornata tipo di un consumatore della dieta Lemme prevede infatti pasta e carboidrati a colazione e carne o pesce – ricchi di proteine – a pranzo e cena. Le bevande consentite sono acqua, anche gasata, caffè e thè senza zucchero. Olio d’oliva, meglio se extra vergine, peperoncino, pepe, prezzemolo, aglio, limone, salvia, rosmarino, basilico, timo, cipolla, crusca per impanare sono utilizzabili in quantità libera. Sono permessi tutti i tipi di cottura, anche la frittura.

I cibi consentiti si possono consumare in quantità illimitate, anche perché il dottor Lemme non considera il loro valore calorico bensì quello biologico. La dieta proposta da Lemme in virtù di queste teorie è un regime alimentare che privilegia i grassi e le proteine, mentre esclude quasi completamente dal menù la frutta e la verdura. I carboidrati vanno assunti sotto forma di pasta soltanto al mattino, poiché in questo modo vengono smaltiti meglio, mentre a pranzo e a cena vanno riservate le proteine di carne e pesce.

Dato che glucidi e proteine non vanno consumati nello stesso pasto, il metodo Lemme può essere considerato a tutti gli effetti una dieta dissociata.

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