Zes, le organizzazioni di categoria invitano la deputazione a partecipare all’incontro fissato lunedì 18 settembre alle Camera di Commercio.

“Messina ancora una volta perde una grande opportunità che avrebbe potuto rigenerare il tessuto economico della provincia. Mi auguro che la mobilitazione della associazioni di categoria possa servire da stimolo al governo regionale. Non possiamo permetterci di rinunciare ai soldi stanziati dal governo nazionale all’interno del Decreto Sud per mere decisioni politiche dei governanti regionali che hanno tagliato Messina dal piano di investimenti preferendo altri distretti. E’ innegabile, a mio avviso, che la zona industriale di Giammoro sia deputata ad ospitare la cosiddetta Zes, con la prospettiva futura di allargarla al capoluogo con la Zona Falcata e il porto di Tremestieri, e mi auguro che il tempo non sia scaduto”. Così Carmelo Picciotto, presidente provinciale di Confcommercio Messina.
Intanto le  organizzazioni produttive lunedì 18 settembre, alle ore 10,30, presso la Camera di Commercio, s’incontreranno per discutere sulle cosiddette Zes. Al centro dell’incontro la probabile esclusione della città metropolitana di Messina dalla pioggia di finanziamenti decretati dal governo nazionale, perché non rientrante nelle cosiddette Zes (Zone economiche speciali). Le organizzazioni invitano pertanto  la deputazione nazionale e regionale a presenziare all’incontro per una mobilitazione generale tendente all’inclusione di Messina dalle Zes. A tal proposito occorre specificare che non esiste una Zes Sicilia Orientale, si tratta di una “furbata” del sindaco di Catania, Enzo Bianco che ha voluto appropriarsi di una denominazione geografica inesistente.  Messina dovrà proporre un progetto strategico per la Zes a Giammoro. E guardando in prospettiva di deve considerare un progetto di Area metropolitana comprendente Giammoro, Zona Falcata e porto di Tremestieri, inclusa la piastra logistica di cui è in corso la manifestazione d’interesse.

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