Sottoscritto a Milazzo un protocollo d’intesa tra la Regione – assessorato al territorio ed ambiente – l’Arpa ed il Comune di Milazzo per la realizzazione di una sede dell’ufficio Arpa nel territorio comunale milazzese. A firmare l’accordo il sindaco Giovanni Formica, l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Maurizio Croce ed il direttore generale di Arpa Sicilia, Francesco Licata Di Baucina. Il Comune mamertino si è impegnato a concedere con contratto di comodato d’uso gratuito ad Arpa Sicilia un locale di proprietà comunale, quasi certamente una struttura ubicata al Parco, per cinque anni, mentre il personale arriverà da Palermo attraverso il sistema della mobilità. L’intesa comunque fissa in sei articoli, tutti i passaggi della collaborazione tra le due istituzioni. «La sottoscrizione di questo protocollo – ha detto l’assessore Croce – rappresenta una conquista per questo territorio e rientra in quel percorso che abbiamo portato avanti nel momento in cui si è deciso di rafforzare il ruolo di Arpa Sicilia».
Considerazioni condivise dal sindaco Formica il quale ha ribadito che il territorio milazzese da tempo manifesta l’esigenza di un controllo più diretto e una presenza concreta, direi fisica, delle istituzioni deputate al controllo, per avviare un percorso finalizzato alla messa in esercizio di un sistema di monitoraggio più rigoroso e dare alla comunità certezza sullo stato dell’aria e del suolo».
Il direttore Di Baucina ha ripercorso l’iter che ha portato all’istituzione di questo ufficio, suggerito anche dalla commissione regionale Ambiente nel 2015, “al fine di avere una conoscenza in tempo reale dei livelli di inquinamento”.
Nel corso del dibattito il sindaco di San Filippo del Mela ha espresso perplessità sulla scelta di Milazzo, ricordando che nel dicembre 2015 il suo Comune aveva realizzato i lavori nel vecchio municipio del Centro di monitoraggio ambientale chiedendo proprio la stipula di una convenzione con l’Arpa. «Nessuna polemica ma solo una rappresentazione dei fatti». – ha detto– .
A lui ha risposto il deputato del Pdr, Beppe Picciolo. «La salute non ha confini – ha detto – e grazie alla previsione dell’uno per cento dei fondi del sistema sanitario, è stato possibile incentivare il ruolo di Arpa sul territorio. L’obiettivo è quello di garantire condizioni di vivibilità ai cittadini, ma non col rispetto dei livelli minimi del massimo, bensì vogliamo che si operi sotto la soglia. Non c’è preconcetto negli investimenti a basso rischio ambientale, ma la parola d’ordine deve essere risanamento”.
Giampaolo Petrungaro