Play Off, i sogni di gloria del Milazzo si infrangono ad Acireale

Due calci di rigore e la forza d’inerzia offerta dal “Tupparello” consegnano all’Acireale la finale regionale play-off. Al primo atto del dopo regular season, matura infatti in 120’ e dopo un gol annullato per parte la rimonta dei granata sul Milazzo di mister Danilo Rufini, rimasto in campo fino al triplice fischio e spedito in vacanza con una delle migliori prestazioni della sua stagione. Eppure proprio i rossoblù erano passati in vantaggio con Lucarelli a fine primo tempo, salvo poi non riuscire a rimettere il muso avanti e cedere il passo alla vice-capolista del girone. Nei supplementari può allora allungare la formazione etnea, che pur bruciando presto le tre sostituzioni si lascia alle spalle lo svantaggio e rifila ai mamertini un punteggio beffardo per quanto visto prima dell’espulsione comminata a D’Anna nell’over-time.

Ed il primo quarto d’ora del play-off vola via senza troppe emozioni. Se il Milazzo lavora di triangolazioni, con quattro punte nella metà campo ospite, i granata pungono più sulle corsie cercando gioco aereo per la testa di Contino. Sulle prime scintille D’Agosta manca così l’occasione di un ghiottissimo contropiede commettendo un fallo di mano, lo stesso che sugli sviluppi di un calcio di punizione illude Cannavò, pronto al colpo faccia a faccia con Ferla al 20’. Sono allora i portieri a salire in cattedra e per un Ferla costretto a volare sul tiro di Cordisco, ancora da punizione, sulla stessa azione c’è un Ingrassia che per ben due volte mozza l’esultanza in gola agli etnei. Solo l’ex Due Torri può infatti opporsi a Fabio D’Agosta, che al 27’ scatta per oltre cinquanta metri e guarda incredulo la deviazione a terra del numero uno mamertino, che allontana di un soffio la sfera dalla linea di porta. Sul corner successivo è però il sig. Mucera che interviene annullando il gol, per effetto di una carica sul portiere al momento dell’incornata vincente di Zappalà. Scampato il pericolo l’undici di Rufini attacca a testa bassa ed è sulla corsa di Leandro Rizzo tutta la vérve offensiva dei rossoblù. Al 37’, dopo la sgroppata sulla destra del fantasista, Cannavò scivola in area in mezzo a due uomini e si perde sul fondo un delizioso assist che lascia Ferla fuori causa, ma è di lì a cinque minuti che lo 0-1 è realtà. Al semaforo verde Rizzo mette appunto a sedere due uomini, entra in area di rigore e serve il cuoio che Lucarelli, tutto solo, schiaffa in rete con un violento destro per il vantaggio rossoblù. L’Acireale non ci sta e si presenta al tiro per ben due volte con Cocimano, pur col ping pong in area che libera il Milazzo e conserva il punteggio all’intervallo.

Nella ripresa Gaetano Catalano cambia verso alla formazione di casa, rilevando Parisi per gettare in mischia Biondo. L’attaccante in più fa scoprire così i granata, che al 50’ si salvano sull’incursione di Cannavò oltre la difesa grazie ad un fuorigioco segnalato dal primo assistente. Dieci minuti più tardi l’Acireale trova comunque il pari, su calcio di rigore: appena subentrato Strano vince infatti un violento contrasto con Matinella e lancia in porta D’Agosta, bravo a costringere allo sgambetto Tricamo ed a guadagnare il penalty. Alla battuta Gerlando Contino insacca il punto dell’1-1, con un destro che Ingrassia segue ma non blocca. La reazione del Milazzo arriva quattro minuti dopo in un calcio di punizione, su cui da ben 30 metri Cordisco fa la barba alla traversa difesa da Ferla. Al 73’ gli ospiti accelerano ancora su calcio piazzato e solo un intervento senza fronzoli di Pettinato blocca lo schema ben interpretato da Cucinotta, che si smarca in area e si vede spedire in fallo laterale l’appoggio servito a centro area. I minuti volano via e gli etnei rischiano di rifilare una clamorosa beffa all’86’, quando il colpo di testa di Contino, servito da uno sgusciante Biondo, batte sulla schiena di Tricamo e si inarca fino a scivola a lato di un soffio rispetto alla linea di porta. Si va allora ai tempi supplementari, solo dopo un nuovo scossone dei rossoblù: nel recupero, da ben 40 metri, Cordisco conclude su punizione ed impegna Ferla, che smanaccia sotto l’incrocio dei pali così come in mischia sul calcio d’angolo che segue.

Subito dopo il primo mini-break il Milazzo sarebbe tornato in vantaggio. Come nel primo tempo, per l’Acireale, il signor Mucera annulla però il gol di Stefano Tricamo, che di testa gonfia la rete alle spalle di Ferla commettendo fallo sul proprio marcatore. Al 102’ ecco un nuovo colpo di scena: Mucera mostra stavolta il rosso diretto a D’Anna, reo di aver detto qualcosa di troppo a gioco fermo. Prima dell’ultima interruzione Leandro Rizzo cerca ancora il colpo grosso, ma il suo destro a girare trova la pronta opposizione di Ferla di mezzo tuffo.

Partito l’ultimo quarto d’ora, Biondo si accentra in area ed esalta i riflessi di Ingrassia, che coi guantoni sventa la minaccia diretta sul primo palo. Ad appena due minuti un batti e ribatti premia però l’Acireale, che guadagna un altro calcio di rigore. Sempre D’Agosta, penetrando in area, si fa stendere e trova il tiro dagli undici metri che Strano mette all’angolino nonostante la deviazione di Ingrassia. E’ l’apoteosi dei duemila del “Tupparello”, che mettono il punto esclamativo sull’accesso alla finale al 114’. In area Santino Biondo non perdona infatti il numero uno ospite e sfutta i pochi centimetri disponibili per depositare alla sua destra il pallone del definitivo 3-1.

Finisce dunque al “Tupparello” la stagione del Milazzo, che sfiorato il passaggio del turno play-off nei tempi regolamentari non esce mai dal campo e costringe la formazione di Catalano all’impresa nei supplementari. L’Acireale attende invece sul proprio campo la vincente di Pedara San Pio X-Sant’Agata, che contenderà ai granata l’accesso alla fase nazionale degli spareggi per la Serie D.

Antonio Petrungaro

Acireale-Milazzo 1-1 (3-1 d.t.s.)

Marcatore: 42’ Lucarelli, 64’ Contino (R), 110’ Strano (R), 114’ Biondo

Acireale(4-3-3): Ferla; Tosto, Parisi (46’ Biondo), Zappalà, Pettinato; Ambra (46’ Dadone), Lo Nigro, Arena (58’ Strano); D’Agosta, Contino, Cocimano.

A disposizione: Cirnigliaro, Spampinato, Concialdi, Piyuka. Allenatore: Gaetano Catalano

Milazzo (4-4-2): Ingrassia; Cucinotta (91’ Rasà), Tricamo, Matinella, Raia; Lucarelli (91’ D’Anna), Cordisco, Palmisano (100’ Genovese), Rizzo; Cannavò, Ancione.

A disposizione: Di Dio, Casale, D’Arrigo, Giunta, Leo. Allenatore: Danilo Rufini

Arbitro: Giuseppe Mucera della sezione di Palermo. Assistenti: Francesco Paolo Caruso della sezione di Palermo e Salvatore Mazzarisi della sezione di Caltanissetta.

Ammoniti: Strano, Lo Nigro, D’Agosta (A) Cucinotta, Lucarelli, Rizzo, Di Dio – non dal campo -, Cordisco (M). Espulso: D’Anna (M) al 102’, per proteste.

Recupero: 3 pt, 5 st, 1 pts, 0 sts

Calci d’angolo: 6-2

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