Milazzo/ Una scommessa vinta quella della “Stella Maris”.

L’apertura di un punto di accoglienza nel porto, a molo Marullo, fortemente voluta dal presidente Matteo Di Flavia, si è rivelata importante per i numerosi marittimi che giornalmente sbarcano dalle varie navi che approdano nello scalo mamertino. In appena due mesi quasi 1.000 persone di tutte le nazionalità hanno sostato all’interno della struttura che accoglie anche pescatori non residenti a Milazzo ed è anche pronta a fornire informazioni sulle attività svolte alle scolaresche.
«Siamo sempre qui operativi – afferma sorridente Di Flavia – e il nostro motto è se il marittimo non va alla Stella Maris… è la Stella Maris ad andare direttamente da lui, all’approdo, consegnandogli tutte le informazioni di cui necessita e invitandolo a trovare ristoro nella nostra sede. Ma non solo. Siamo pronti a fornirgli quei servizi che sono indispensabili come il cambio della moneta estera, accompagnandoli all’ufficio postale. Devono sentirsi come fossero a casa loro».
Una accoglienza che non fa distinzioni di bandiera o religione e anzi, a volte, è davvero bello vedere assieme cattolici che leggono la Bibbia e musulmani col Corano seduti sul tappeto. E poi ancora tutti insieme a vedere la televisione che consente la visione su diversi satelliti e in ben 8 lingue.
«Il tutto – precisa Di Flavia – ovviamente a costo zero. Un’opera di volontariato con qualche contributo ricevuto di solidarietà. E in tale ottica vorrei ringraziare il comandante della Capitaneria di porto, Fabio Rottino, presidente del Comitato welfare Gente di mare, il commissario De Simone che ci ha messo a disposizione questo locale, e padre Mario Savarese, cappellano del porto e della Stella Maris che va anche a bordo su richiesta a celebrare messa».
La Stella Maris opera dalle 7 alle 12 e dalle 13 alle 21, festivi compresi.

Antonio Petrungaro

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