Vigili del fuoco di Messina, bilancio di un anno di attività

Oltre 8 mila interventi, di cui più di 3 mila per incendi, ben 792 connessi a dissesti strutturali e idrogeologici e 532 soccorsi a persone. Questi i dati diffusi dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Messina, Pietro Foderà, in occasione della celebrazione della festa di Santa Barbara la Santa Patrona del corpo. Rispetto allo scorso anno, si è registrato un incremento medio del 10.77% e gli incendi di vegetazione hanno avuto addirittura un incremento di 295.74 %. La campagna antincendi estiva, dunque, è stata lunga e molto pesante.

Dopo l’evento internazionale del G7 di maggio, che ha visti impegnati tutti i vigili del fuoco della Sicilia a Taormina, allo scopo di assicurare un imponente dispositivo di soccorso, gli incendi più rilevanti sono iniziati già dal 30 giugno: le elevate temperature e una notevole ventilazione, in presenza di vegetazione secca e molto sviluppata, hanno favorito incendi generalizzati in tutta la provincia, che hanno messo a rischio abitazioni, residenze collettive, luoghi di cura, insediamenti agricoli, artigianali e commerciali e il traffico delle principali infrastrutture autostradali. In particolare, si evidenzia la notte del 12 agosto, durante la quale gli incendi hanno minacciato seriamente l’incolumità dei pazienti ricoverati in un noto centro di cura specializzato, in contrada Casazza di Messina.

«Soltanto il lavoro svolto dai vigili del fuoco di Messina ha garantito la sicurezza delle persone e dei lavoratori che occupavano l’ospedale – scrive nella relazione l’ingegnere Foderà – per affrontare tutti questi incendi, il personale operativo ha dovuto svolgere turni di lavoro straordinari e molto intensi e sono stati necessari provvedimenti eccezionali che, dal mese di agosto, è stato possibile adottare grazie anche alla Convenzione stipulata con la Regione Sicilia per il concorso alla lotta agli incendi boschivi».

Il 16 luglio sembrava che si delineasse una tregua negli incendi e si è dovuto, invece, affrontare una emergenza diversa a Lipari, dove un violento nubifragio si abbatteva su alcune frazioni dell’isola causando notevoli danni agli abitati.

L’attenzione verso gli eventi internazionali di Taormina, più recentemente, si è conclusa con il vertice ministeriale delle Pari Opportunità; anche in questa occasione, il dispositivo di soccorso messinese si è potenziato grazie a turni di lavoro straordinario, assicurando ai delegati esteri una serena permanenza nella perla dello Ionio.

«In occasione di questi eventi, ho avuto l’onore di ricevere i particolari ringraziamenti del Presidente Trump, a maggio, e della Sottosegretaria Boschi a novembre – spiega il comandante provinciale – Anche il Comune di Messina ha voluto riservare al nostro Corpo un encomio solenne per le attività di contrasto agli incendi estivi, ma la manifestazione di affetto e di ringraziamento più gradita, ricevuta in quest’anno, è sicuramente quella organizzata dal gruppo dei tifosi del Messina Calcio, venuti appositamente, una sera, a cantare i loro inni di sostegno per i vigili del fuoco messinesi, direttamente e davanti alle porte di questa caserma. Loro, che si ostinano a seguire e a sostenere una squadra di calcio che, sicuramente, non riesce a offrire in cambio risultati significativi, devono essere in possesso di un sentimento di amore e di passione così forte per la loro città che già li promuove sicuramente al ruolo di rappresentare il cuore di questa comunità».

Le attività dedicate alla prevenzione degli incendi nelle aziende ed edifici civili, artigianali e industriali, quest’anno, hanno prodotto 218 sopralluoghi, 156 pareri di conformità su progetti e un totale di 359 procedimenti d’ufficio per la conformità antincendio. Da una recente statistica nazionale inerente i dati complessivi fino al 2016, risulta che il Comando messinese si allinea perfettamente ai risultati della media nazionale; sull’applicazione, invece, del nuovo codice approvato con il D.M. 3 agosto 2015 (codice di adozione non obbligatoria), è stata evidenziata una scarsa adesione, soprattutto in tutto il territorio meridionale e, quindi, non solo a Messina.

Le attività di formazione dei lavoratori addetti alla prevenzione e lotta antincendi hanno generato 21 corsi per 296 addetti e abbiamo rilasciato l’attestato di idoneità a ben 698 addetti antincendio, soprattutto lavoratori, dirigenti e preposti del Policlinico universitario.

I servizi di vigilanza nei locali di pubblico spettacolo e nei porti hanno raggiunto i 786presidi.

Negli ultimi anni di reggenza di servizio a Messina raggiunti diversi obiettivi. Come il miglioramento funzionale delle sedi di servizio. «C’è ancora molto da lavorare per questa sede Centrale e per i distaccamenti a S. Agata di Militello, a Patti e per confermare e riqualificare la sede del distaccamento Nord che, inserita nel complesso dell’ex Ospedale Regina Margherita, aspetta una decisione importante da parte dell’Assessorato regionale ai Beni culturali», dice Foderà.

L’attivazione del nuovo distaccamento di Roccalumera ha continuato a funzionare nel periodo estivo, ma occorrono risposte più concrete da parte dell’Amministrazione comunale per la sede definitiva. Per quanto riguarda il potenziamento dei servizi di soccorso nelle isole Eolie sono arrivati i magazzini-container pieni di attrezzature tecniche Usar, ma devono essere ancora dati in consegna per poterli utilizzare.

Giampaolo Petrungaro

Articoli consigliati