Quasi in contemporanea sono uscite due notizie.
Quella relativa alle rilevazioni del’ISTAT dalle quali risultano in Italia oltre cinque milioni di persone che vivono in povertà assoluta e quella relativa alla volontà del ministro del lavoro Di Maio di dare gratis trenta minuti al giorno di internet a chi non può permettersela.
Non penso che le circa due milioni di famiglie che vivono in POVERTA’ ASSOLUTA hanno appreso la notizia con entusiasmo facendo salti di gioia perché, come è ovvio, hanno problemi molto,ma molto, più impellenti e prima di tutto quello del pasto giornaliero.
Il governo dai nostri anziani era considerato un padre di famiglia per cui si attendeva prima la soddisfazione dei bisogni primari e poi, se era possibile, di quelli secondari.
L’auspicio è che la nuova classe politica dirigente stabilisca ,per la soluzione dei problemi, un ordine di priorità affrontando quelli più urgenti anche se sono i più difficili.
Luigi Celebre