Il FUTURO E´ GIA´ QUI PER LA POLIZIA SCIENTIFICA

E´ stato presentato oggi a Roma, presso la sede della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, alla presenza del Ministro dell´Interno Matteo Salvini e del Capo della Polizia Franco Gabrielli, il teatro virtuale della polizia Scientifica.
Si tratta del primo laboratorio europeo forense nato dall´integrazione delle tecnologie più innovative provenienti dai settori dell´architettura, del cinema e persino dei videogiochi, che oltre a ricostruire la scena del crimine con le tecniche 3D del digitale, consente di tornare indietro nel tempo rivivendo i drammatici momenti del delitto, a tutto vantaggio dell´accertamento della verità.
Una squadra selezionata di ingegneri, informatici, fisici ed architetti, fortemente voluta del Direttore centrale anticrimine Prefetto Vittorio Rizzi, ha creato il laboratorio più all´avanguardia della Polizia scientifica, il novantaduesimo, che consente di inserire in un modello virtuale tutte le evidenze scientifiche del sopralluogo (come impronte, traiettorie balistiche, tracce genetiche) e tutti i risultati d´indagine (come intercettazioni e pedinamenti) perché l´investigatore o il magistrato possa rivivere quanto accaduto nelle condizioni di luce e nelle diverse prospettive degli attori della scena criminale.
E´stata illustrata la tecnologia più innovativa messa in campo per raggiungere un traguardo che rende la Polizia italiana all´avanguardia nel mondo: sofisticati software di ricostruzione 3D, camera maching, fotogrammetria, utilizzo di avatar sono soltanto il punto di partenza di un teatro virtuale destinato ad arricchirsi nel prossimo futuro con nuove tecnologie che consentiranno l´ingresso sulla scena del crimine anche delle dimensioni del tatto e dell´olfatto.
Il teatro virtuale è già da mesi al lavoro, con la squadra che ha testato il sistema su cold case e casi complessi di omicidio, come l´assassinio Francesco Fiorillo a Vibo Valentia, l´uccisione di Valeriano Poli a Bologna, la ricostruzione dell´attentato all´ex presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci: altri cinque lavori sono stati consegnati all´autorità giudiziaria ma sono ancora coperti da segreto istruttorio.

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