Mihajlovic, il soldato reduce dalla sua battaglia contro la malattia

“E’ stato brutto, ma ciò che conta è che adesso sono qua”. Sono le prime parole che il tecnico del Bologna ha detto in sede di conferenza stampa, prima di analizzare i fatti tecnici concernenti la prossima sfida contro il Venezia. Ma prima c’è sempre l’umano sentire da rispettare, da ascoltare, da comprendere e imparare cos’è la vita. “Dal momento che sono entrato in ospedale” dice Mihajlovic “il mio obiettivo è stato quello di tornare alla normalità prima possibile. Quando mi sono trovato dopo trenta e passa giorni di nuovo in campo è stato bellissimo, ma sono emozioni che purtroppo ho già vissuto. La salute ti fa godere la vita ma la malattia ti fa comprendere bene il significato e dopo un sacco di tempo persino una passeggiata ti fa rinascere. Devo dire che questa volta è stata più pesante dal punto di vista mentale perché per il Covid sono dovuto rimanere sempre da solo, ho visto mia moglie solo per tre ore in un giorno. La famiglia, grazie alle tecnologie, mi ha dato forza; parlo della mia famiglia di sangue ma anche dei miei giocatori che mi hanno aiutato a passare un tempo che sembrava infinito. Colgo l’occasione per ringraziare la squadra, la società, lo staff, medici e infermieri che mi sono sempre stati vicini. E’ stato brutto, ma sono qua e questo è ciò che conta”. Perfetta lezione di vita che ci fa riflettere come il calcio, che è vita, mette sempre a disposizione di tutti noi sentimenti profondi che vanno oltre il pallone, oltre il gesto tecnico, oltre la vittoria o la sconfitta, ma si riassume in certi percorsi umani che sono certamente più importanti di un gol, di un pallone che entra in porta e ti dà gioia. Sì, perché c’è sempre il rovescio della medaglia, e cioè che capita di vedere entrare lo stesso pallone nella propria porta creando l’incrociarsi di sentimenti tra gioia e dolore, tra abbracciarsi e poi piangere. Ed è quello che viviamo tutti i giorni nel rettangolo verde di gioco, ma anche durante il percorso della nostra vita. Così come ci ha raccontato Mihajlovic, testimone di un percorso di vita difficile che gli ha fatto capire quanto importante sia diventata per lui persino una passeggiata che ti fa rinascere. Insegnamenti, narrazioni di vita di questa bellissima commedia che è il calcio.

Salvino Cavallaro        

 

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