Milazzo. E20 Divini. Alla scoperta dei sapori di Sicilia. Dal 29 al 31 luglio.

Sarà il Castello di Milazzo ad ospitare quello che la stampa definisce uno dei cinque eventi più importanti della regione siciliana. La tre giorni sarà caratterizzata non solo dalla degustazione dei tre vini principali del territorio, Il Faro, il Mamertino, le malvasie delle Eolie, ma sarà anche un’occasione per puntare un focus su alcune tematiche che riguardano la produzione e lo sviluppo delle realtà locali oltre alla presenza di Slow Food Sicilia. Sara poi possibile degustare tante altre eccellenze siciliane, dal pistacchio di Bronte all’olio, l’idromele, il cioccolato di Modica, i capperi di Salina, il prosciutto dei Nebrodi, e tanto vini dell’Etna, i passiti, il Miacato di Siracusa, il Cerasuolo di Vittoria e tante altre prelibatezze. Alla conferenza stampa moderata da Letizia Passarello, il dottor La Rosa, Slow Food Sicilia, ha spiegato come si svolgerà la tre giorni: trenta espositori, un villaggio Slow Food in cui i produttori faranno conoscere il loro prodotti in vista di un altro evento “Terra Madre” che vedrà produttori dei cinque continenti confrontarsi su varie tematiche e produzioni. Altro punto di riferimento in Sicilia, il riso e la sua riscoperta tanto che proprio durante le serate al Castello di Milazzo, si potrà assaggiare l’ arancino abbinato alle eccellenze vinicole del territorio. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Santa Lucia del Mela Matteo Sciotto che ha posto l’attenzione sulla necessità che la politica appoggi ed incentivi ed incoraggi i produttori, intercettando con più facilità i bandi utili per la produzione e gli investimenti nelle aziende. Anche Flora Mondello, presidente della casa vinicola Mamertino si è definita una guerriera “come gli altri 15 produttori che, avendo alle spalle terreni piccoli rispetto alle grandi aziende vinicole, nonostante tutto in soli tre anni dalla nascita e con il fermo della pandemia, siamo riusciti a far crescere questa realtà” ha detto l’architetto Mondello con la speranza che “il prossimo anno potremmo essere di nuovo qui con numeri ancora più importanti da presentare, segno di una crescita maggiore. Il nostro motto comunque rimane “poco ma eccellente”.  Un evento da non perdere, in cui apprezzare i vini e gli abbinamenti migliori con il cibo, tutte realtà siciliane, le migliori. E tanti spunti di discussione da cui far decollare un settore che merita attenzione e cooperazione.

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