Coop. “Primula” in queste ore appartamenti all’asta. Cresce l’angoscia tra i proprietari

Cresce l’attesa per una vicenda che potrebbe avere un risvolto decisivo dopo anni di tira e molla. Il riferimento è alla decennale vicenda della cooperativa “Primula”, i cui acquirenti degli appartenenti e delle villette, vivono ore d’angoscia per l’esito dell’asta telematica in corso. Un’asta che, viste le numerose prenotazioni di partecipazione, comporterebbe la perdita definita delle case da parte di coloro i “proprietari” che le hanno già pagate. Il desiderio di costruire una casa che rispondesse alle loro esigenze e per la quale tutto hanno speso cifre importanti e che adesso non accettano l’esito peggiore che si possa immaginare: essere sfrattati. Dicevamo di una vicenda che si trascina da anni e che da subito ha assunto caratteri poco chiari, con ditte che si sono susseguite in subappalto e soci della cooperativa che nel frattempo, pagavano le rate concordate con la banca. Un onere che però non è stato da ambo le parti, se adesso ci si ritrova con appartamenti e villette all’asta per un valore ben inferiore a quanto speso da ogni singolo “proprietario”. Certamente adesso l’unica speranza dei soci e primi acquirenti delle case sta nella giustizia, che qualcuno analizzo le carte in loro possesso e ascolto le loro ragioni. Chissà che non si possa scrivere una volta per tutte la parola fine, per queste persone che, nel desiderio di costruire la casa della loro vita, sono incappati in una lungaggine giudiziaria decennale, con l’angoscia quotidiana di perdere tutto.

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