Coop. “Primula”, case all’asta tra vecchi e nuovi proprietari

Non è ancora scritta la parola fine sulla vicenda della cooperativa “Primula” che da anni tiene banco nelle aule di tribunale. Negli ultimi giorni le notizie si sono rincorse, anche per una maggiore esposizione mediatica data alla faccenda, e tanti sono stati i messaggi di solidarietà e vicinanza da parte di cittadini comuni nei riguardi dei soci della cooperativa che da anni lottano per rimanere proprietari delle case, già pagate. Alcuni appartamenti e villette, la scorsa settimana, venerdì per la precisione, sono state messe all’asta: due appartamenti riscattati dai legittimi proprietari e le villette, tre, assegnate ad altri acquirenti. Una doccia fredda per coloro che si sono trovati espropriati di una casa che avevano visto costruire e pagato con i sacrifici di una vita. Per le altre case la partita rimane ancora aperta, con la probabilità di una prossima asta che ne decreterà il destino. Insomma, un’attesa che diventa ogni giorno sempre più snervante e i soci in attesa di ottenere giustizia, dopo anni di richieste andata disattese. Perché mentre da una parte si è tentata una mediazione con il costruttore, con proposte in denaro che potesse scongiurare l’asta, dall’altra parte si è proseguito con le  vie legali, tentando di far valere le proprie ragioni, senza trovare ascolto. E poi, altro aspetto da non sottovalutare, ci sarà da fare i conti anche con gli aggiudicatari dell’asta che avanzeranno i loro diritti di nuovi proprietari, aumentando ancora di più il clima di tensione che per ovvie ragioni è maturato. Certamente la questione è ancora lontana da una soluzione definitiva e tanto ancora ci sarà da raccontare sulle vicende di quanti sognavano di realizzare la propria casa con i risparmi di una vita e si sono ritrovati invece a lottare per non perdere tutto.

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