La PG band. La musica nel DNA di Peppe Puglisi

La musica ha sempre rappresentato una valvola di sfogo, un modo per esprimere le emozioni più intime e affrontare anche tematiche importanti. Non tutti, è chiaro, riescono a sfondare, a far passare le proprie canzoni nelle radio nazionali ma c’è chi comunque riesce a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto sul suo territorio, nel comprensorio e anche oltre. Impegno, dedizione, conciliare gli impegni della quotidianità familiare e lavorativa pur di continuare a suonare. Questa è la sintesi del percorso artistico di Peppe Puglisi. Che di strada ne ha fatta quando ha cominciato a suonare con i Manubia, uno storico gruppo milazzese di cui Peppe era il leader e autore dei testi inediti: suo il brano “Oh baby” scritto per celebrare la nascita di sua figlia o ancora “C’è un vuoto in me” dedicato alla sorella Simona scomparsa giovanissima. E potremmo citarne altri ancora. E come non ricordare la partecipazione ad un concorso nel 2014, in cui arrivarono primi con la soddisfazione di essere giudicati dal chitarrista di Vasco Rossi, Andrea Braido. Il sogno dei Manubia di andare oltre il gruppo di amici che si dilettano a suonare, continua oggi con Peppe Puglisi e la sua PG band. Ancora una volta lui, Peppe, è il leader, molto ricercati nei locali, nelle cerimonie. Ma Peppe oltre a cantare e suonare la chitarra, ha da qualche tempo anche una allieva speciale da seguire e che già promette bene nonostante la giovane età: un paroliere di cui, chissà, sentiremo parlare. Stiamo parlando della figlia, Elisa, che ha ereditato la passione per la musica dal padre e che oggi scrive testi di canzoni. Una in particolare è in lavorazione dal titolo “Segno di vita”, una canzone scritta  musica e parole tutta da Elisa, alla quale il papà Peppe ha collaborato solo per gli arrangiamenti. Una canzone di cui lei va molto fiera, ma non solo lei. L’orgoglio del padre si legge nei suoi occhi quando ci racconta del testo e della passione che Elisa sta portando avanti. Una tradizione di famiglia dunque, un modo di avvicinare ed unire due talenti che meritano di essere ascoltati. Perché il successo si coltiva giorno dopo giorno, andando oltre i propri sogni, seguirli sempre ad ogni età. Il talento farà il resto. E Peppe ed Elisa di talento per farsi largo nel mondo musicale ne hanno. Ne sentiremo parlare e ascolteremo ancora tanto di loro.

Articoli consigliati