Il liceo Impallomeni celebra la giornata mondiale della lingua ellenica

Il greco non è solo la lingua degli dei e degli eroi ma è anche la lingua d’elezione per i classicisti e per chi vuol riscoprire le radici della civiltà occidentale. La lingua greca è un portale che consente di accedere all’affascinante mondo della letteratura del passato, dai giganti Omero ed Esiodo ad Alessio Macrembolite passando per gli immortali Platone e Aristotele. Per tale motivo l’Istituto Superiore “G.B. Impallomeni” di Milazzo, diretto dalla Dott.ssa Francesca Currò, ha celebrato la Giornata mondiale della lingua ellenica. Il Liceo classico oggi è il custode dello studio del greco antico e così i docenti e gli alunni dell’indirizzo liceale classico, erede dello storico Liceo ginnasio cittadino, si sono impegnati nell’organizzazione di un evento ricco di contenuti. La Giornata è stata istituita, su decisione delle Autorità Elleniche, il 23 febbraio 2017, per il 9 febbraio di ogni anno, anniversario della morte di Dionysios Solomos (1798 – 1857), il poeta nazionale greco che ha celebrato il risorgimento greco nel suo appassionato Inno alla libertà poi divenuto inno nazionale greco. Il Liceo Impallomeni ha celebrato la Giornata mondiale della lingua ellenica a fine febbraio per avere l’opportunità di poter incontrare due valenti studiose greche, la professoressa Vasiliki Vourda e la dottoressa Eleni Tzioghidou, invitate grazie alla collaborazione con il Centro di Lingua e Cultura Ellenica “Ellenomatheia” di Reggio Calabria. L’iniziativa del Liceo Impallomeni è stata il momento conclusivo di un progetto proposto dalla professoressa Concetta Pascon e portato avanti da tutti i docenti del Liceo classico. La Giornata mondiale della lingua ellenica ha dato l’opportunità agli studenti dell’Impallomeni di conoscere la cultura e la lingua neogreca, che si è sviluppata in continuità col greco da loro studiato nei cinque anni di liceo. La professoressa Vourda si è soffermata sulle differenze fonetiche e grammaticali tra greco antico e greco moderno, suscitando le domande degli alunni che hanno voluto conoscere particolari sull’uso dell’accento, sulla pronuncia degli dittonghi e di particolari gruppi consonantici. La professoressa Vasiliki Vourda ha illustrato le vicende della diaspora ellenica, successiva alla conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi Ottomani, e sull’influenza decisiva degli intellettuali greci nello sviluppo culturale del Rinascimento, grazie alla riscoperta di testi greci classici sconosciuti nel Medioevo. Dalla diaspora ellenica sono venute fuori, tra le altre, le comunità elleniche di Venezia e di Bova ma particolarmente attiva è stata la comunità ellenica di Messina grazie alla figura del grande umanista e filologo Costantino Lascaris (1434 – 1501), autore della prima grammatica neogreca moderna. La professoressa Vourda ha ricordato inoltre due grandi autori della letteratura neogreca, i Premi Nobel Giorgos Seferis (1900 – 1971) e Odisseas Elitis (1911 – 1996), che nei loro discorsi di ringraziamento davanti all’Accademia di Svezia hanno esaltato la lingua greca, “una lingua parlata da duemilacinquecento anni senza interruzione e con differenze minime” che fa della Grecia “un paese ridotto nella sua area spaziale, ma infinito per estensione temporale”. Successivamente ha preso la parola la dottoressa Eleni Tzioghidou, originaria di Salonicco e tirocinante presso il centro studi Ellenomatheia, che ha raccontato la vita avventurosa e l’opera della paroliera Eftychia Papagiannopoulou (1893 – 1972), autrice delle più struggenti e appassionate canzoni popolari greche. Dopo le relazioni delle due studiose greche, ha avuto inizio la seconda parte dell’evento con gli alunni del Liceo classico protagonisti assoluti. Ogni classe ha presentato un suo lavoro, o nella forma del cortometraggio o come presentazione PowerPoint: la 1AC ha parlato del linguaggio della medicina; la 2AC del linguaggio delle fobie; la 3AC ha presentato la politica al tempo della Grecia antica con “un giorno in assemblea ad Atene”; la 4AC ha dato spazio alla dramma greco con “un giorno al teatro”; la 5AC ha parlato di “gheusis”, ovvero della cultura enogastronomica del mondo greco; la 3BC ha trattato il tema della scienza e della tecnologia; la 4BC ha presentato il linguaggio della filosofia. In tutti questi lavori protagonista assoluta è stata la lingua greca. Al termine dell’evento alcune alunne si sono esibite in un coinvolgente sirtaki e la classe 3AC ha eseguito l’inno nazionale greco. La Giornata mondiale della lingua ellenica celebrata dall’IIS “G.B. Impallomeni” ha ribadito l’importanza dello studio della lingua greca e ha rappresentato un’ulteriore occasione per ricordare l’immenso debito che la cultura occidentale ha nei confronti della civiltà greca e l’inizio di una proficua collaborazione con il Centro di Lingua e Cultura Ellenica “Ellenomatheia” di Reggio Calabria.

 

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