Ma quanta confusione in casa Juventus. E la squadra è irriconoscibile

A 90° Minuto l’ex difensore Lele Adani, ora opinionista Rai, ha detto: Alla Juventus non ci sono calciatori felici. Sembra che sia difficile dirlo, ma lo sanno tutti. Chiesa e Vlahovic non hanno disimparato a giocare all’improvviso. Prima non andavano bene Morata, Bentancur, Kulusevski, tutti grandissimi giocatori, anche giovani. Danilo dice: “Impossibile giocare quando non hai mai il pallone. Allegri non è stato aiutato, ora addirittura gli lasciano i comandi. La Juve non può essere gestita totalmente da lui“. Il suo giudizio sulla Juventus di oggi è stato sicuramente molto duro ma quanto mai vero. Ed è particolarmente apprezzabile, soprattutto alla luce di quel burrascoso e litigioso passato fatto di polemiche intrecciate in televisione, dove due scuole di pensiero tattiche si sono scontrate senza freni inibitori. Ma il bello è sempre non essere ipocriti, dirsi le cose in faccia anche pubblicamente, senza trascendere in offese fine a se stesse. E allora, oggi come allora, apprezziamo l’onestà intellettuale di dire ancora una volta come stanno, secondo Adani, le cose in casa Juventus. E quel Allegri non è stato aiutato e ora addirittura gli lasciano i comandi. La Juve non può essere gestita totalmente da lui sa di profondacondivisibile verità, e suona come difesa dell’allenatore della Juventus. E’ la stagione delle follie bianconere, di una Juventus divisa com’è tra problemi di ordine penale, sportivo e tecnico. Un calderone di faccende che turbano e hanno fatto perdere l’antica immagine di una Juventus forte e sicura nella sua programmazione, nelle scelte quasi mai sbagliate e nelle cose dette all’interno dello spogliatoio e in società, che adesso sono alla mercé di tutti. Si diceva una volta che nulla trapelava dalla Juventus e tutto veniva gestito con lo “stile Juventus”. Oggi non è più così perché ogni cosa è all’ordine del giorno com’è giusto che sia. Tuttavia, è impensabile che squadra, giocatori e tutta la parte tecnica non risentano di penalizzazioni date, tolte e poi chissà se ridate e se la classifica per la Juve resterà questa, se potrà partecipare il prossimo anno alle Coppe Europee e se sarà possibile riorganizzare la società con figure competenti che sappiano di calcio, perché comunque si pensi della Juventus in positivo o in negativo, questa è un’azienda calcio e come tale deve essere gestita, al di là della sua quotazione in Borsa. Se….se…..se…..quanta incertezza, quanti rimpianti! Oggi, con il senno di poi, si può dire che i guai della Vecchia Signora sono cominciati quando hanno acquistato Cristiano Ronaldo, oppure quando è stato allontanato Beppe Marotta, o ancora quando Andrea Agnelli si è inimicato il presidente della UEFA Ceferin nella questione dialetticamente rissosa della Superlega. Tutto si può dire di questa Juve, tutto si può sostenere tra mille discorsi provenienti dai soliti detrattori o dagli inguaribili adulatori di questa società bianconera tanto odiata e amata da mezza Italia. Tuttavia, si sa che sul latte versato non è più possibile riparare e quindi non resta che resettare tutto prima possibile in attesa delle varie sentenze penali e sportive che, presumiamo, andranno per le lunghe. Per questo pensiamo che è nel desiderio di ogni tifoso di parte juventina che questa stagione calcistica tutta da dimenticare, con molteplici possibilità di finire senza “tituli”, volga presto al termine. Si parla di Del Piero, si dice della possibilità dell’ingresso del DS Giuntoli, si ipotizza la figura di Max Allegri come responsabile della parte tecnica con un allenatore nuovo (noi suggeriamo Italiano) capace di dare nuova vitalità a ciò che in casa Juve è diventato malinconicamente amorfo. Vedremo cosa accadrà in seguito. Ma l’attesa per i sostenitori della Juventus si profila ancora lunga e molto incerta.

Salvino Cavallaro          

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