Vertenza indotto Centrale di Archi, la posizione di A2a

A seguito della scadenza di alcuni importanti contratti alla fine del 2022, A2A ha favorito l’interlocuzione tra sindacati e aziende, riuscendo ad assicurare la massima occupazione possibile dei lavoratori impiegati nelle attività dell’indotto della centrale. Il rinnovo dei contratti ha consentito l’assunzione a tempo indeterminato, da parte delle aziende aggiudicatarie, di un numero di dipendenti superiore – circa il 40% in più – a quello storicamente impiegato. Inoltre, durante attività speciali o di manutenzione programmata commissionate da A2A, il numero dei lavoratori assunti dalle aziende operanti nell’indotto della centrale con contratti di natura subordinata a termine – nel rispetto dei contratti collettivi applicati e delle norme di legge previste – cresce in misura rilevante raddoppiando le risorse normalmente impiegate, garantendo occupazione per un totale medio di 240 persone. La Società evidenzia inoltre di essersi sempre impegnata per favorire la positiva interlocuzione tra sindacati e aziende operanti nell’indotto e continuerà a promuovere il dialogo costruttivo, nel rispetto dell’autonomia decisionale e imprenditoriale delle aziende dell’indotto stesse.

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