Dalla Conferenza Stampa al triangolare di calcio e allo spettacolo di Jannuzzo, adesso tutto è pronto.

Si, adesso possiamo proprio dire che tutto è pronto per assaporare l’arte, la cultura e lo sport offerti dal VII Memorial Marco Salmeri, che in questa occasione vuole anche ricordare le giovani vittime della strada. Senza nulla volere togliere ai sei precedenti Memorial di Marco Salmeri che si sono svolti all’omonimo stadio di Milazzo, dobbiamo dire che questo VII incontro con la comunità della città mamertina ha una valenza culturale decisamente superiore ai precedenti. D’altra parte, la cura e le idee con cui è stato preparato e realizzato questo Memorial, fa pensare alla volontà di dare un’impronta di maturità, la quale attraverso il calcio che si interseca alla leggerezza dello spettacolo fatto di canti, balli, presenza di grandi artisti e sfilate di Miss, vuole essere l’emblema di un evento capace di far parlare di sé anche fuori le ristrette mura di Milazzo. Dunque, un Memorial che cambia volto e si propone con i suoi premi “Marco Salmeri per il Sociale”, di dare maggiore impulso alle associazioni presenti sul territorio che lavorano per il bene, ricordando la presenza di persone che necessitano di particolari attenzioni. Così come il richiamo sociale e nazionale di ricordare a tanti giovani di non mettersi mai alla guida dopo avere assunto alcol e sostanze stupefacenti. La vita è una sola e irripetibile, ed è per questo che non si deve scherzare nel mettere a repentaglio la propria esistenza e quella degli altri. Ecco, con questo ricordo di Marco Salmeri, fulcro del Memorial, si vuole dare un messaggio forte soprattutto ai giovani. E pensiamo che Marco, lassù dal cielo, sarà orgoglioso di trasmettere ai giovani di oggi che giocano a calcio o hanno grandi sogni da realizzare in altri ambiti della vita, quell’amichevole abbraccio che consiglia a tutti di riflettere sempre, prima di agire. Proprio lui che la vita la perse in giovane età, a causa di quell’imponderabile destino che lo colse sul ritorno a casa, dopo avere disputato una partita di calcio e chiese un passaggio in macchina a un compagno di squadra. Brutti scherzi di un destino crudele, per il quale si vuole ricordare chi certi “destini di vita” se le cerchi. Dunque, tutto è pronto per la due giorni da ricordare, da incorniciare e far riflettere anche attraverso la leggerezza dello spettacolo e il divertimento dello sport. Tutto è vita! Si alzi dunque il sipario del VII Memorial Salmeri. Marco è lassù a osservare tutto. Anche gli sforzi di papà Nino e mamma Grazia, i quali desiderano dal profondo del proprio cuore che la figura del loro figlio non venga mai dimenticata. Si ringrazia Radio Splash e il suo Editore, Signor Fortunato Grasso, per la fattiva collaborazione di informazione pubblicitaria per la buona riuscita del VII Memorial Marco Salmeri”.

Salvino Cavallaro

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