“Giovani nel pallone “, la strada giusta da percorrere, per investire sul talento dei giovani calciatori.

Mercoledì 20 settembre presso la Biblioteca Archimede di Settimo Torinese si svolgerà l’interessante incontro dal titolo “Giovani nel pallone “, un’occasione in più per porre in analisi quell’ormai atavico problema legato al futuro dei giovani calciatori, cui non viene dato credito per mancanza di investimenti. Con Massimo Bava, ex direttore sportivo del Torino Calcio, parteciperanno all’incontro Claudio Mossio, football agent e Luca Rolandi giornalista e scrittore. L’incontro culturale che è stato inserito all’interno della Seconda Edizione della Tempocasa Cup, il prestigioso torneo internazionale di calcio giovanile che si disputerà a Settimo Torinese (To) dal 22 al 24 settembre, è l’occasione per raccontare il mondo giovanile del calcio italiano, mettendo in rilievo quella filosofia di investimenti perduti nel tempo, che pur sono stati il principale modus operandi nella promozione dei talenti del football nazionale. Una sorta di tavola rotonda che a grandi linee ricorda quanto si è dibattuto a Milazzo (Me) nell’estate del 2022, organizzato dal presidente dell’associazione culturale “Teseo” il dottor Attilio Andriolo e il giornalista Salvino Cavallaro, allorquando con la partecipazione di Massimo Bava, Paolo Aghemo – giornalista Sky – Guido Vaciago – direttore di Tuttosport – l’assessore allo sport del Comune di Milazzo Antonio Nicosia e altri illustri ospiti del mondo del calcio, si è posto in analisi il delicato problema del futuro dei giovani che amano e credono nel calcio come sogno da realizzare. Un grande problema, quello della mancanza di investimenti nel settore del calcio giovanile, che si riflette poi alla luce delle convocazioni della Nazionale Italiana, sempre così minimalizzata nella partecipazione dei campioni italiani. Dunque, riteniamo davvero che l’idea di organizzare l’incontro “Giovani nel pallone ” da parte del Comune di Settimo Torinese, sia ammirevole e lodevole di ogni tentativo di smuovere coscienze sopite ormai da troppo tempo per il bene dei giovani e del calcio italiano.

 

Salvino Cavallaro

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