“A Salvino, che ogni volta mi scruta dentro”. E’ la bellissima dedica che Nadia Terranova mi ha scritto sulla prima pagina del suo libro intitolato “Trema la notte”, dopo averla intervistata in una calda serata d’agosto a Milazzo. Non è la prima volta che mi è capitato di intervistarla in occasione di altre presentazioni dei suoi libri come “Addio fantasmi” – finalista al Premio Strega – oppure “Gli anni al contrario”, e sempre, – dico sempre – in ogni situazione ho scoperto non solo quello che è visibile a tutti, e cioè il suo particolare, scorrevole stile letterario e narrativo, ma, soprattutto, la sua interiorità di donna sensibile che si riflette in tutto ciò che scrive. Ebbene sì, sono molto affascinato dai suoi romanzi; una letteratura semplice e al contempo profonda, in cui spesso emergono i suoi ricordi di bambina nella sua Messina, in quello Stretto in cui il mare è tutto, proprio tutto ciò che te lo fa ricordare in tutti i suoi scritti. E non poteva mancare nell’ultima sua fatica letteraria intitolata “Il mare dappertutto” (Emme Edizioni) illustrato da Serena Mabilia, quel mare che trovi dentro l’autrice tra le pagine dei suoi romanzi. Tatù è la ragazzina che vede “Il mare dappertutto” perché lo porta dentro sé e rinnova col mare il suo amoroso patto ogni estate, a casa della nonna. Una figura ricorrente nelle varie narrazioni di Nadia Terranova: c’è una nonna saggia e un poco “fata”, o luminosamente “Strega”, nel “Segreto”, c’è una nonna potente figura femminile, che è un punto di riferimento per la protagonista di “Trema la notte”. “Il mare dappertutto” è un libro adatto ai bambini di oltre sette anni di età, ma è anche adatto agli adulti che riservano ancora dentro quel bimbo che resta sempre latente e che viene fuori ogni volta che hai voglia di fantasticare, di volare, di sognare un mondo pulito, quello visto con gli occhi innocenti che sono chiari come il sole, come quando il giorno è luminoso e il cielo è azzurro e sgombro di nubi. E anche se in quel grigio giorno di pioggia una bambina si avvia verso la scuola, i sogni restano impigliati ancora nella testa. Ed ecco che nelle pozzanghere la bimba intravede balene, delfini, galeoni e perfino qualche sirena. E poi anche un pirata abbracciato a una ragazza d’aspetto gentile che porta con sé una storia insieme antica e familiare. Sì, “Il mare dappertutto” è un libro illustrato, pensato appositamente per le letture in autonomia, ideale per i bambini che hanno voglia di leggere divertendosi e viaggiare attraverso la fantasia. E’ “Il mare dappertutto”, è Nadia Terranova, la scrittrice messinese capace di farti volare e poi sognare, mentre la mente ritorna a quelle sue origini con radici profonde che affondano tra le pagine dei suoi romanzi, nel riflesso della sua anima.
Salvino Cavallaro