“Perdono Milan e Lazio, ma non parliamo di disfatta italiana in Champions “

Se in questo momento Milan e Lazio piangono, Inter e Napoli si godono un bel momento di Champions. È vero, quelle dei nerazzurri e degli azzurri partenopei non sono state partite da spettacolo del calcio, tuttavia, riteniamo che la sostanza dei punti conquistati danno la dimensione di ciò che conta per andare avanti nella difficile competizione europea del football che conta. Diversa la situazione per Milan e Lazio che al contrario delle altre due Italiane hanno perso malamente, complicando non poco il loro proseguimento in Champions. Ma se il risultato negativo della Lazio di Sarri fa pensare a un complicato pensiero di potere accedere alla seconda fase di Champions, la sonora sconfitta del diavolo rossonero pone in analisi diversi punti interrogativi. La squadra di Pioli è apparsa stanca e priva di idee tali da potere in qualche modo contrastare un PSG che tra le sue fila annovera un giocatore di altro livello: Mbappe’. Tuttavia, questa sonora sconfitta del Milan in terra francese deve considerarsi figlia dello sforzo fisico e mentale che pochi giorni prima la squadra di Pioli ha accumulato nel match perso in dieci uomini contro la Juventus in campionato. Questo ci fa pensare a una impreparazione dei rossoneri a potere affrontare due competizioni così diverse e difficili, come il Campionato e la Champions. Detto questo, passiamo a considerazioni più tecno tattiche. Il Milan, per cinque partite di fila in Champions è l’unica squadra italiana a non avere fatto neanche un gol. Un record negativo che si spiega attraverso i 497′ di astinenza gol del Milan, quando l’ultimo centro in Europa della squadra di Pioli è stato quello di Giroud contro il Napoli nella Champions dell’anno scorso. Il motivo? Secondo noi il Milan ha bisogno di avere un maggiore apporto offensivo attraverso un centrocampo in grado di interdire e allo stesso tempo proporre azioni d’attacco sfruttando le potenzialità di Leao e Pulisic che devono necessariamente essere più vicini a Giroud per agevolarlo nel suo ruolo di attaccante puro. E poi contro il PSG abbiamo visto poca ampiezza di gioco anche in virtù dei suoi esterni d’attacco apparsi eccessivamente timorosi di contrastare il “marziano” Mbappe’. E adesso che il Milan si prepara in Campionato ad affrontare il Napoli al Maradona, ha assoluto bisogno di cambiare marcia e ritrovare calma e serenità in uno spogliatoio che comincia a dare segni di insofferenza; vedi le dichiarazioni a caldo di capitan Calabria che dice: “Noi ci crediamo, chi non ci crede se ne stia a casa”. Naturalmente, queste parole sono rivolte ai compagni per sensibilizzare tutto l’ambiente a volerci credere nel proseguimento in Champions. Non sappiamo se basteranno queste parole a cambiare un percorso che per i rossoneri si pone in salita. Pensiamo, tuttavia, che Pioli debba lavorare molto sulla tattica e anche sulla testa dei suoi giocatori, visto che sembrano avere la sindrome del confronto con le grandi squadre. È un caso che in Campionato il Milan abbia perso soltanto contro l’Inter e la Juventus?

Salvino Cavallaro

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