Fabrizio Novarese, un Direttore generale di larghe vedute socio calcistiche

Disquisendo della materia calcistica giovanile, specie di quella dedicata alle giovani women, è facile individuare in Fabrizio Novarese – giovane Direttore generale del Garino Calcio – qualità organizzative che ben si intersecano al pensiero di chi vede in questo particolare settore sportivo del calcio dilettantistico, una forma educativa per far crescere i giovani. Così, parlando con lui nella sera della presentazione della terza edizione dell’International Europe Garino Cup, ho avuto la conferma della buona impressione che avevo avuto di lui nelle precedenti occasioni. La sua facilità di esposizione, i contatti con le squadre francesi e la conseguente facilità di interagire nella loro lingua, consentono di avere una priorità di dialogo e quindi di interscambio culturale con il football di oltre confine. Di tutto questo, naturalmente, ne guadagna l’immagine del Garino Calcio che in questi ultimi tre anni di impegno per organizzare un evento calcistico di grande impatto aggregativo e sociale dedicato alle Under 12 del calcio e alle loro famiglie, ha fatto lievitare in maniera esponenziale la società dai colori rosso blu del presidente Gianni Matacchione. Già, il presidente Matacchione cui abbiamo dedicato tanta attenzione e interviste, proprio perché abbiamo riscontrato in lui una forma gestionale e di pensiero organizzativo che si avvicina molto alla qualità prodotta da società di calcio professioniste. Il fatto di volere accanto a se un personaggio come Fabrizio Novarese è per il presidente Matacchione un motivo di orgoglio e serietà nell’avere individuato un braccio destro capace di produrre quell’idem sentire nell’alzare il livello della qualità. Certo, su questa particolare materia si possono fare mille parole, tanto fumo senza arrosto, tuttavia, sono i risultati che contano e questo terzo Torneo Internazionale delle Under 12 del football che non conosce confini è la riprova di quanto i due personaggi cardine del Garino calcio stanno producendo. Tuttavia, come sempre, affermiamo che nulla si potrebbe attuare senza l’impegno dei numerosi dirigenti, allenatori, genitori, persone di buona volontà, volontari di tutte le età, uomini, donne e ragazzi che qui, tra queste mura, il rettangolo verde di gioco, le tribune, il bar, il ristorante e la cucina artistica dello chef Massimo Matacchione, respirano famiglia, tanta voglia di stare insieme e divertirsi anche attraverso il lavoro e la fatica. Insomma, un armiamoci e partiamoche è il senso di questa piccola grande società che si fregia giustamente di dare alla cittadina di Vinovo, al sindaco Gianfranco Guerrini, all’Amministrazione Comunale, all’Assessore allo Sport e alle cittadinanze di Vinovo e Garino, quell’immagine di operatività e di immagine che fa rumore nella crescita sociale. Dunque, nulla nasce dal nulla – e siccome le parole vanno al vento – sono i fatti che narrano la storia della fatica, della competenza e della voglia di unirsi all’unisono per il bene comune. Poi possiamo parlare di calcio giocato, di società partecipanti che quest’anno sono 29, di entusiasmo, di trasparenza nella formazione dei vari gironi alla presenza dei media e di una bimba che pesca nell’urna le palline contenenti il nome delle squadre quasi fosse la Coppa del Mondo di calcio – insomma, qui è tutto un bel vedere, partecipare ed essere inclusivi. Dunque, non ci resta che aspettare curiosamente quel 29 marzo prossimo in cui inizierà la terza edizione dell’International Europe Garino Cup 2024, che si protrarrà fino al 1 Aprile. Le calciatrici Under 12 di Juventus, Bologna, Sampdoria, Torino, Inter, Roma, Milan, Atalanta, Parma, ParisSaint Germain, Nizza e tanto altro, sfileranno in un emozionante giorno di presentazione e di inni sociali e nazionali che faranno venire i brividi. Bandiere al vento, colori variopinti e genitori che si incontrano, stanno insieme, si scambiano impressioni anche se in lingue, culture e paesi diversi; ma ciò che conta è questo pallone che si rincorre per accarezzare sogni e speranze nel pieno rispetto dei valori. Si vince e si perde per prepararsi alla vita. Per questo le giovani calciatrici e le società che sono state invitate a questo evento dicono grazie a coloro i quali in tre anni hanno costruito qualcosa di impensabile e di bello sotto l’aspetto culturale ed educativo. E’ il Garino Calcio, è la sua gente, sono i suoi dirigenti che si affidano a coloro i quali non appaiono ma sono indispensabili.

Salvino Cavallaro

             

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