Perché? Un convegno a Palazzo D’Amico sulla guerra in Ucraina e Palestina

Chi si aspettava un convegno “rivoluzionario”, farcito da frasi del tipo: ” lotta del proletariato”, “abbasso i padroni” e sessantottini “USA go home”, è rimasto deluso. Il numerosissimo pubblico che ha affollato il “Piano Nobile” di Palazzo D’Amico a Milazzo per assistere al Convegno organizzato dall’ Associazione culturale ” Civico 6″ e dalla sezione milazzese del Partito Comunista Italiano sulle guerre che in questo momento insanguinano l’Europa e il Medio Oriente, ha ascoltato invece, una lucidissima, competente, appassionata analisi del “PERCHE’ ( questa era la domanda che campeggiava sulla locandina dell’evento) delle guerre.
Si è capito subito che il convegno, patrocinato dall’amministrazione comunale per la quale ha portato i saluti l’assessora alla cultura Lydia Russo, sarebbe stato lontano dal clima da “tifosi” che imperversa oggi nel nostro Paese. Le presentazioni iniziali dei due ” padroni di casa”, Adele Roselli per Civico 6 e Cristoforo Tramontana per il PCI sono state assolutamente scevre da quella retorica che spesso, anche involontariamente, pervade gli interventi iniziali. Tramontana ha sorpreso un pò tutti citando nel suo intervento Bob Dylan, John Lennon, i Black Sabbath e i Jefferson Airplain facendo notare come a distanza di più di 50 anni i versi delle loro canzoni sono purtroppo ancora attuali … Dopo, sotto la sapiente conduzione di Marco Filiti Segretario regionale di PCI, ha esordito Il Prof. Federico Martino, docente di Storia del diritto italiano, che con una lucidissima analisi storica e partendo dalla conclusione del pensiero marxiano ha definito la guerra Russia – Ucraina nient’altro che una guerra fra simili, cioè la guerra fra due capitalismi, quello Russo e quello occidentale, diversi ma simili, che è connaturata nell’ideologia capitalista di oppressione e prevaricazione. Altrettanto lucida e chiara è stata la sua analisi su quanto sta succedendo in Medio Oriente , una situazione storicamente nata male da decisioni degli organismi internazionali sbilanciate verso una parte, Israele, a scapito dell’altra la Palestina. Ha colpito poi per la passione e per l’accorato racconto l’intervento di Enzo Infantino dell’associazione “Per non dimenticare Sabra & Shatila”, che ha portato la sua testimonianza diretta della Striscia di Gaza e di tutta quella zona martoriata. Enzo Infantino è uno che ha visto e che vede quel dramma, che ha abbracciato e abbraccia uomini, donne, bambini senza futuro. La sua testimonianza è stata veramente preziosa. Ha concluso il Dott. Michele Tripodi, sindaco della città di Polistena (RC) e componente della direzione nazionale del PCI che ha caratterizzato il suo intervento in versione politica invocando una vera, sincera unità di intenti contro le guerre, le ingiustizie che succedono non solo nel mondo ma anche nel nostro Paese, chiedendo alla base di tutto una rigida onestà intellettuale e coerenza fra pensiero e azione. La serata è stata impreziosita da un collegamento in diretta con una militante palestinese residente a Brescia, Mariam Ahmad, coinvolta proprio durante una manifestazione a sostegno del popolo palestinese. Una serata dove si è cercato di ristabilire una verità basata su storia, testimonianza e politica, dunque una serata bella, culturalmente elevata, e fortemente pedagogica.
Complimenti agli organizzatori.
Giordano Campanella

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