A.A.A. dipendenti cercasi, cinquantamila posti di lavoro in Sicilia entro dicembre

Nel trimestre ottobre-dicembre le aziende siciliane hanno programmato 49.210 assunzioni, di cui l’85% sotto forma di rapporto dipendente e il 15% come incarico da esterno. Nel 30% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 70% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); si concentreranno per il 73% nel settore dei servizi e nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 22% sarà destinato a profili high skill (ossia dirigenti, specialisti e tecnici), quota allineata alla media nazionale. Secondo il rapporto regionale, in 18 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 26% interesseranno giovani con meno di 30 anni; il 16% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; per il 72% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore.
Quanto ai profili richiesti, il 22% sono dirigenti, specialisti e tecnici; il 9% impiegati; il 26% appartenenti alle professioni commerciali e dei servizi; il 28% operai specializzati e conduttori di impianti; infine, il 15% generici.Il rapporto Excelsior Sicilia entra anche nello specifico dei posti programmati. Queste le figure più difficili da reperire: 860 entrate per tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale (45% di difficoltà); 420 per tecnici informatici, ingegneristici e della produzione (41,3% di difficoltà); 200 operatori della cura estetica (37,4%). Al 16% del totale è richiesta la laurea, al 36% il diploma di scuola media superiore, al 28% un diploma o qualifica professionale e al 20% l’avere concluso almeno la scuola dell’obbligo.

Delle 49.210 assunzioni programmate fra ottobre e dicembre, a novembre se ne prevedono 16.260. Di queste, 4.690 saranno nell’industria in generale, di cui 490 alimentari e bevande, 50 nel tessile, 80 legno-mobile, 70 carta-stampa, 130 nella chimica-farmaceutica, 100 nella lavorazione minerali non metalliferi e cave e miniere, 530 nelle industrie metallurgiche, 440 in quelle meccaniche ed elettroniche, 300 in altre industrie); poi, 2.510 nelle costruzioni edili e 11.560 nei servizi (3.000 nel commercio, 1.570 nel turismo, 1.610 in trasporto, logistica e magazzinaggio, 30 nella comunicazione, 260 nei servizi informatici e Tlc, 300 nei servizi avanzati di supporto alle Pmi, 70 nei servizi finanziari e assicurativi, 1.710 nei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone, 3.000 nei servizi alle persone.

 

 

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