Pioggia di emendamenti si impantana la legge di stabilità siciliana

Sono circa 1200 gli emendamenti alla legge di stabilità regionale, la così detta Finanziaria. Non c’è uno straccio di accordo fra le forze politiche e il clima pre-elettorale sta facendo il resto, così rischia di impantanarsi il documento di programmazione e di spesa, l’ultimo di questa legislatura.

Domani toccherà alla commissione Bilancio dell’Ars analizzare il documento e tutta questa mole di emendamenti. la Commissione si riunirà per prendere atto delle proposte di modifica e dopodomani comincerà l’esame. A quel punto resteranno due settimane per giungere ad una approvazione in tutte le fasi che prevedono, dopo la Commissione, nuovi emendamenti in aula e la discussione generale davanti al Plenum del Parlamento siciliano.

Alcuni commissari avevano chiesto una proroga del termine per gli emendamenti con l’intenzione di integrare o presnetarne altri ma il presidente Vincenzo Vinciullo (Ncd) si è opposto per evitare un allungamento dei tempi.

“Proporrò tempi stretti e di lavorare anche di notte no-stop”, dice Vinciullo. La manovra deve essere approvata entro il 28 febbraio alla scadenza dell’esercizio provvisorio. I tempi, però, sono davvero risicati ancora una volta anche perché i lavori preparatori fin qui fatti sembra siano stati buttati alle ortiche.

Fra le proposte di modifica, infatti, c’è un maxi emendamento da parte del governo che stravolge parti essenziali della prima proposta di finanziaria, quella che non si è riusciti a trattare a dicembre. Restano ferme solo le parti che riguardano i precari.

 

Articoli consigliati