Ci sarebbero almeno 20 morti nel naufragio di un barcone con a bordo circa 500 migranti diretto verso l’Italia, avvenuto a circa 30 miglia dalle coste libiche.
La Guardia Costiera italiana, giunta sul posto, ha avvistato almeno 20 cadaveri, ma si teme che altre persone possano essere annegate così sono in corso le ricerche di altre persone finite in acqua. Le operazioni sono coordinate dalla centrale operativa di Roma e nella zona stanno operando nave Fiorillo, della stessa Guardia Costiera, un rimorchiatore e una nave di una organizzazione non governativa.
Secondo quanto si è appreso, il barcone si sarebbe piegato su un fianco e oltre 200 migranti sono finiti in acqua. Per la ricerca di altri superstiti la centrale operativa di Roma della Guardia Costiera ha disposto che altre proprie unità ed altri mezzi navali raggiungano al più presto l’area del naufragio. Sono anche in corso le operazioni per soccorrere le altre persone rimaste sul barcone.
Le favorevoli condizioni meteo hanno determinato oggi un consistente esodo di migranti dalla Libia verso l’Italia. La Guardia Costiera sta coordinando dall’alba almeno 15 operazioni di soccorso nei riguardi di oltre 1.700 persone che, a bordo di gommoni e piccole imbarcazioni, hanno lasciato le coste libiche puntando verso l’Italia.
Va ricordato che da alcuni giorni i migranti non possono essere sbarcati in Sicilia a causa della concomitanza con il G7 di Taormina in programma nel week end.