Dopo la decisione dell’on. Giampiero D’Alia di entrare a far parte dell’Amministrazione Formica, inserendo come assessore il prof. Giuseppe Crisafulli, c’è aria di rivolta in casa dei Centristi milazzesi. Una situazione esplicitata nella lettera che Giampaolo Piccolo, uno dei riferimenti del partito a Milazzo ha inviato allo stesso D’Alia e che riportiamo integralmente:
Caro Gianpiero,
《Coerenza, Militanza,Linearità,Trasparenza》sono principi inderogabili che come stelle polari guidano nelle scelte chi, come me, vive la Politica come servizio per la propria Comunità e non altro.
Il rispetto di questi principi mi impone come Uomo di prendere le distanze definitivamente dal gruppo che ho contribuito a costituire a Milazzo e per cui ho lavorato, quasi sempre lontano dai riflettori, anteponendo il raggiungimento dell’obiettivo comune alla mia persona. Questa decisione, meditata nei mesi, non nasce da antipatie personali o da effimeri calcoli politici ma da una questione di METODO.
NON SI PUÒ ANDARE VIA SBATTENDO LA PORTA PER POI RIENTRARE DALLA FINESTRA.
Non lo si può permettere senza il coraggio di dichiarare tutti i candidati della lista UDC Sicilia, tua rappresentanza alle ultime elezioni amministrative, di essere stasi sì utili ma adesso INCAPACI. Non contesto la professionalità o l’esperienza del Prof. Crisafulli ma metodo e motivazioni del suo ripescaggio.
È #SEMPLICE chiedere il Sacrificio durante la campagna elettorale per poi ripescare chi se ne era andato via sbattendo “malamente” la porta, candidandosi non solo in un’altra lista ma bensì nella coalizione avversaria , tra l’altro non riuscendo a raggiungere l’obiettivo dell’elezione da Assessore Provinciale uscente.
Chi aveva di fatto bocciato il progetto politico di questo gruppo oggi è chiamato a rappresentarlo al governo della Città.
Come dovremmo spiegarlo Gianpiero ai nostri elettori. Come dovremmo spiegare la scelta di appoggiare l’amministrazione Formica la quale tu stesso criticavi, cito le tue dichiarazioni di due anni fa << “Noi abbiamo dimostrato che non abbiamo botteghe da difendere, ma puntiamo a portare avanti una nuova classe dirigente. Per questo non accettiamo lezioni dai ventriloqui del vecchio sistema di potere milazzese. Dalle parti di Formica” – continua l’ex ministro – “si sono concentrati tutti i vecchi grumi del potere milazzese in un incrocio politico trasversale. Un’ammucchiata di gente che vuole assaltare la diligenza del comune e che lo renderà ingovernabile. Basti pensare che gli stessi uomini che a Milazzo stanno con Giovanni Formica e il centrosinistra, a Barcellona stanno col centrodestra”, e di cui il prof. Crisafulli è stato sostenitore.
Ho invano provato a contrastare ciò, comprendendo l’esigenze della politica regionale e proponendoti soluzioni alternative che considerassero ALMENO l’attenzionamento dei primi dei non eletti.
Ho atteso fino ad oggi un lume di ripensamento ma, evidentemente, ho atteso invano.
Non mi resta quindi che presentarti le mie dimissioni dagli incarichi ricoperti a livello comunale e provinciale del Partito.
Con Stima, Giampaolo Piccolo.