Fino a qualche decennio fa le lezioni nelle scuole iniziavano il primo ottobre.
Per molti bambini che non avevano frequentato l’asilo era un po’ traumatico il passaggio dalla famiglia alla disciplina scolastica.
Per rendere piacevole l’ingresso a scuola veniva fatta imparare la breve poesia intitolata
Primo ottobre
“E’ il primo ottobre
A scuola si va,
ci accompagnano mamma e papà
addio vecchio asilo,
grande son già,
noi siamo le colonne
della prima elementare”.
Altri tempi : tutti col grembiule come segno di parità ed uguaglianza.
Successivamente, non so perché, un po’ alla volta sono scomparsi i grembiuli e la scuola apre le aule ,in date diverse, nel mese di settembre.
E’ meglio così ? A questa domanda possono rispondere con molta competenza gli interessati e cioè il corpo insegnante e le famiglie.
Dopo questo sguardo al passato forse è bene chiedersi e chiedere,malgrado il clima infinito di campagna elettorale, se vi sono programmi concreti per dare impulso alla norma programmatica del secondo comma dell’art.34 della Costituzione che recita testualmente:
“I capaci e i meritevoli,anche se privi di mezzi,hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.”
(lettera firmata)