Un comunicato critico e puntuale quello che arriva da Ance Messina e dal suo presidente Ricciardello, che riguarda un tema “caldo”: il ponte. “Un argomento che viene fuori ogni tornata elettorale, tuti ne parlano ma nessuno agisce per farlo” esordisce così Ricciardello. Il ponte trova un dibattito aperto nel pieno della campagna elettorale che il 25 Settembre vedrà alle urne gli elettori siciliani, sia per scegliere i nuovi rappresentanti del governo regionale che quello nazionale. Questa del Ponte è una battaglia – prosegue Ricciardello- che vede i costruttori in prima linea per la realizzazione di questa opera, lo abbiamo detto decine di volte e siamo sempre pronti a ribadirlo. Il progetto del Ponte è stato validato, posto in gara e aggiudicato tanti anni fa, addirittura la procedura per la realizzazione dell’opera è avviata, ma ancora, l’attraversamento stabile rimane una chimera, oppure un argomento da esibire per dare un generico appoggio, poi non seguito da atti concreti una volta finite le elezioni, oppure un netto rifiuto, quando non si segue la strada, ipocrita e dannosissima, di una dilazione dei tempi ricorrendo alle solite commissioni tecniche per rimettere in discussione tutto”. Ricciardello invece non vuole che si perda altro tempo e sfruttare non solo il progetto di ponte esistente ma anche i possibili finanziatori privati e stranieri. Unica cosa da modificare a parer suo “aggiornare l’ipotesi della campata unica alle più moderne tecniche costruttive sia dal punto di vista dei materiali che della organizzazione delle fasi di lavoro, e i cantieri potranno partire”. Inoltre, un altro aspetto legato a doppio nodo con la costruzione del ponte di Messina sono i collegamenti con la Calabria: “Non si può attendere all’infinito, perché noi italiani abbiamo le capacità per accettare questo impegno e, soprattutto, siamo stanchi di sentire promesse, posizioni di principio, diktat o pregiudizi legati solo ad avere un immediato vantaggio elettorale stimolando gli istinti peggiori dei cittadini”. E vuole Ricciardello rispondere anche alle polemiche sorte dopo le dichiarazioni dell’onorevole Siracusano a proposito del ponte: Le conclusioni della ex ministra De Micheli, del sindaco di Milano Sala travisano quanto affermato dalla stessa Commissione incaricata di verificare eventuali alternative al ponte ad unica campata, portando avanti ipotesi come quella a più campate che servono solo ad allontanare nel tempo la realizzazione. Vogliamo, anzi pretendiamo che nella prossima tornata elettorale si tratti questo tema in modo serio e, soprattutto, che emergano politici seri ed una classe dirigente capaci di risolvere i problemi, non di creare emergenze ed alimentare paure. Le elezioni sono un momento fondamentale della vita democratica, ma poi occorre confrontarsi e trovare le soluzioni. Noi costruttori messinesi saremo sempre pronti a farlo con tutti, in qualunque momento e in qualsiasi sede.”