4 Maggio 2023, a Napoli è capodanno.

33 anni fa c’era ancora la lira, c’era il muro di Berlino, c’era Gorbaciov e tante cose al mondo erano lontane da ciò che viviamo oggi. È normale! E’ la storia che narra, è il progredire degli anni che stravolge tutto. Anche il Napoli è diverso da 33 anni fa, dall’ultimo scudetto vinto. Ma i napoletani sono sempre gli stessi, scaramantici ed entusiasti nell’esprimere i propri sentimenti, le loro passioni, anche nello strafare di manifestare la gioia. La gioia di vincere uno scudetto strameritato per la grande bellezza del suo gioco. Un merito che si fonda nell’aver capito che nel calcio si vince se si è uniti e partecipi negli obiettivi da raggiungere. La società partenopea, la squadra, i dirigenti, gli addetti ai lavori, ma soprattutto i tifosi che hanno colorato di azzurro la notte napoletana. È il terzo scudetto del Napoli, è l’apoteosi di gioia, di cuore e di libertà, dopo le paure, le angosce e le restrizioni provocate dal covid. Ma stanotte è festa. L’azzurro del Napoli si appunta lo scudetto al petto e va fiero della sua squadra. 4 Maggio 2023, a Napoli si festeggia come fosse capodanno. Trombe, trombette, bombe, bombette, giochi d’artificio e tricche e ballacche. Napoli impazzisce di gioia. Napule è mille culure!

Salvino Cavallaro

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