“Nuove competenze per il futuro: la formazione in Europa – tecnologia, scienza e digitale”, convegno a Milazzo

“Nuove competenze per il futuro: la formazione in Europa – tecnologia, scienza e digitale” è stato l’evento organizzato dall’Università di Messina e patrocinato dal Comune di Milazzo che si è svolto il 3 maggio presso il Duomo Antico di Milazzo rivolto a giovani studenti delle scuole secondarie del comprensorio. Ad accogliere i ragazzi in collegamento da Roma il Magnifico Rettore dell’Università di Messina, Prof. Salvatore Cuzzocrea che ha aperto i lavori, introducendo il tema del congresso e l’importanza di una visione ampia delle politiche del lavoro e ancor di più del ruolo dell’Università nella promozione della transizione che stiamo vivendo in termini di sfide ed opportunità. Erano presenti il Sindaco della città di Milazzo, Dott. Midili, la prorettrice al welfare e alle politiche di genere dell’Università di Messina, Prof.ssa Giovanna Spatari, il Direttore del Dipartimento ChiBioFarAm dell’Università di Messina, Prof. Sebastiano Campagna, e numerosi docenti dello stesso dipartimento Il comitato organizzatore e scientifico composto dalle Proff.sse Concetta De Stefano, Ivana Bonaccorsi e Scolastica Serroni, delegate all’Orientamento del Dipartimento ChiBioFarAm dell’Università di Messina ha voluto promuovere questa attività, nell’ambito delle attività di Terza Missione dell’Ateneo, per fornire al pubblico l’attuale scenario europeo delle competenze emergenti e di quelle mancanti per il raggiungimento degli obiettivi proposti dall’Agenda 2030, coinvolgendo relatori che operano in diversi ambiti a livello internazionale.

La  Dott.ssa Simona Milio, Senior Director in Politiche Pubbliche della ICF, consulente della Commissione Europea per la valutazione e gli investimenti in politiche sociali, green e digitali, ha offerto una panoramica dell’ evoluzione del mercato del lavoro, europeo ed italiano, delle competenze più richieste per colmare il gap tra domanda e offerta. Come è noto, infatti l’UE ha destinato risorse significative e senza precedenti (€127 miliardi) alle riforme e agli investimenti digitali connessi ai piani nazionali per la ripresa e la resilienza. In questo contesto, tuttavia, l’Italia è al 18esimo posto tra i 27 Stati Membri. La sfida più grande per l’Italia è l’adeguamento delle competenze del capitale umano, ben al di sotto della media Europea, al fine di colmare la domanda di professionalità che entro il 2030 sarà trainata essenzialmente da due fattori: l’eco-sostenibilità e la rivoluzione digitale. Alla base di tutte queste professioni ci sono: competenze tecniche e trasversali, un’ampia conoscenza delle materie scientifiche ma anche i “soft skills” legati alle capacità organizzative e gestionali, il problem solving e le capacità di lavorare in team. La Dott.ssa Milio, ha inoltre condiviso con emozione la sua esperienza all’estero e l’orgoglio di aver completato il suo percorso di studi presso l’Universita’ di Messina, invitando gli studenti a credere nelle loro capacità, di essere sempre curiosi, di non riunciare mai alle loro ambizioni.

Il Prof Antonio Ereditato fisico, scopritore del bosone di Higgs e delle oscillazioni del neutrino, esperto in formazione e divulgazione scientifica e Prof. Emerito dell’Università di Berna, ha preso la parola stimolando il dibattito sulla formazione e come questa deve cambiare per fronteggiare l’evoluzione del mercato del lavoro. Ha spronato la sala, gremita di studenti, a pensare al lavoro, non come un posto fisso ma come un compito da svolgere con passione e sempre in evoluzione.

In ultimo la Prof.ssa Margherita Venturi, Prof. Ordinario di chimica dell’Università AlmaMater di Bologna, esperta di orientamento universitario per materie STEM, ha concluso con una relazione che focalizza l’importanza delle discipline scientifiche per il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030 in termini di sostenibilità, politiche green e sviluppo tecnologico. In chiusura un video appositamente creato da Federchimica ha mostrato ai giovani in aula il ruolo delle scienze nella vita di tutti i giorni.

All’evento hanno assistito oltre 500 studenti delle scuole ITET Leonardo Da Vinci, ITT Ettore Majorana, IC primo (classi III della scuola media Garibaldi) di Milazzo, IIS Medi di Barcellona PG, il Collegio S. Ignazio di Messina, e in collegamento ITT Borghese Faranda di Patti. Hanno anche partecipato numerosi cittadini e alcuni dei ragazzi componenti della consulta giovanile della città.

 

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