Scambio Lukaku – Vlahovic e l’Arabia che carpisce i campioni all’Europa. Quanta narrazione pallonara!

Questa lunga estate di calciomercato, di corsa all’accaparrarsi l’offerta migliore per la sicurezza di seguire il calcio in TV o in altre forme tecniche visive, ha reso il tifoso ansioso e impaziente di sapere, di conoscere verità quasi sempre taciute per logiche di calciomercato. E mentre prosegue ininterrottamente la telenovela a puntate tra Lukaku e Vlahovic, i nababbi dell’Arabia Saudita stanno facendo piazza pulita dei Campioni che fino allo scorso campionato hanno giocato in Europa. Un attentato al Vecchio Continente che, impotente di fronte allo sperpero del denaro Saudita, viene disarmato da un sistema calcistico diventato anarchico e, quindi, senza alcun controllo di sorta. È la legge del più forte, l’arroganza della giungla, dove il leone impone la propria superiorità. Ma che brutta fine ha fatto il calcio e che malinconica ascesa ha subito verso il disgusto di un gioco che è stato soppiantato dal vile denaro che ha reso i calciatori ancor più mercenari di prima. E poi questo giornaliero ripetersi dello scambio Lukaku -Vlahovic ci ha resi repellenti a ogni sorta di interesse creato ad arte per tirarla alla lunga sul finale di un film davvero insopportabile. Lukaku – Vlahovic e Vlahovic – Lukaku, sembra che tutto ruoti in questa notizia, in questo dualismo creato per rafforzare ancor di più i sentimenti di rancore e odio tra le società e i tifosi di Inter e Juventus. “Caso Lukaku, l’Inter accusa e la Juve si difende. Chiesto l’ok al Chelsea”. Questo è uno dei tanti titoli di giornali che leggiamo sotto l’ombrellone, mentre l’estate del pallone con la faccia dei petrodollari continua a stressare, piuttosto che far sognare. E chissà, magari ne vedremo ancora delle belle!

 

Salvino Cavallaro

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