Mattia Borgognoni, un portiere Under 15 predestinato

Classe 2009, portiere per vocazione, Mattia Borgognoni gioca nel Vinovo Sport Event e domenica dopo domenica dimostra in campo ciò che poi i media scrivono di lui. Portiere dai super poteri, inizia la sua partita con due interventi che farebbero mettere le mani nei capelli a qualunque attaccante. Compie parate in uscita bassa, usando la mano di richiamo e usando perfino i piedi in contro tempo. Il suo 8 in pagella è strameritato, anche sulle tribune i complimenti dei tifosi avversari evidenziano la sua prestazione superlativa”. Sì, forse il collega nel momento dell’euforia data dall’adrenalina creata dall’ottima prestazione del ragazzo ha ecceduto nel rendergli merito, tuttavia, ciò che appare chiaro agli occhi di chi segue da qualche tempo Mattia è il coraggio, l’ottima scelta di tempo, l’esplosività tra i pali della sua porta e la capacità nell’elevarsi più in alto degli avversari per prendere la palla senza farsela sfuggire di mano. C’è davvero da restare a bocca aperta quando vedi il suo volo d’angelo che delinea plastiche parate, mentre dà sicurezza alla sua difesa. Urla, si piazza, dirige la difesa nei calci di punizione battuti dagli avversari e poi, dopo la parata, con i piedi comincia l’azione dando la palla a uno degli esterni. Proprio come fa un portiere moderno, che deve essere bravo con le mani ma anche con i piedi. Ed è bello vedergli mettere i guantoni prima della partita, come fossero gli amici senza i quali nulla avrebbe senso. E’ come caricarsi di autostima e lottare con la sua squadra, con i suoi compagni, per la società per cui gioca e l’allenatore che in ogni situazione gli dà fiducia. Chi conosce Mattia fuori dal campo dice che è un ragazzo posato, educato, sensibile e in alcune circostanze quasi timido. Ma in campo no, lì trova tutta la forza e la determinazione di chi sente la partita, i compagni e la sua squadra come qualcosa che gli appartiene, che sente particolarmente di volere aiutare per vincere. Così com’è successo domenica scorsa,in cui al San Bernardo di Carmagnola il suo Vinovo ha pareggiato grazie al suo essere protagonista in parate capaci di far applaudire anche i tifosi avversari; il ché è un bel dire! Mattia è un ragazzo da seguire, perché ha larghi margini di miglioramento sotto il profilo tecnico e tanta voglia di apprendere per migliorarsi in un ruolo che sente suo e che ha ereditato da papà Walter, il quale è stato portiere a buoni livelli nel Settore Giovanile del Torino. E’ come dire che nulla nasce dal nulla e che certi amori nascono da quel tuo DNA che a un certo punto di fa capire che sei un predestinato. E’ un fatto di maturazione lenta ma anche indispensabile per capire che la sua passione per il calcio non è tutto, ma bisogna dare larga considerazione all’importanza dello studio e alla cultura, per creare i presupposti di un domani carico di grandi soddisfazioni. E questo Mattia l’ha capito, visto che da quest’anno si è iscritto alla prima classe superiore di una scuola di Pinerolo e per forza di cose sta cominciando a rendersi conto quanto lo studio e il sacrificio del viaggio quotidiano in treno da Vinovo alla scuola e ritorno, siano la base al complemento della sua passione di portiere di calcio. Dunque, prima lo studio, poi il pallone, gli allenamenti, il Vinovo Sport Event, i suoi compagni e il Toro, la squadra per cui tifa fin da bambino. Sono storie, tanti percorsi di vita che iniziano e poi continuano nella crescita e nella maturazione personale, capace di far sognare stando però con i piedi ben piantati in terra. Mattia sta cominciando a capire lentamente che nella vita nessuno ti regala nulla e l’unico modo per raggiungere i propri obiettivi è rimboccarsi le maniche e mai mollare di fronte le inevitabili difficoltà che si presentano. Mai aggirare l’ostacolo ma superarlo a viso aperto, così come fa oggi nei campi di calcio con coraggio, quando abbranca stretto il pallone con grinta e determinazione. Quello è il successo!

Salvino Cavallaro      

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