E venne il giorno del 182esimo derby d’Italia

Finalmente si gioca, si guarda al campo e si interrompono – almeno per poco – le furibonde polemiche che da sempre accompagnano gli incontri tra Inter e Juventus, le quali si sono incontrate complessivamente 250 volte nelle varie competizioni. L’attesa cominciata almeno un mese fa per effetto di una situazione di classifica che vede l’Inter in testa e la Juve che insegue con il fiato sul collo dei nerazzurri, è stata come al solito spasmodica, irrefrenabile nell’essere ansiosa in un’attesa che ha smosso ricordi, ruggini e quel forte antagonismo che si protrae da sempre. E’ inutile pensarlo, girala come vuoi ma Inter – Juventus non sarà mai una partita come le altre. E si ha un bel dire quando si cerca di presentare questa partita in modo qualunquistico e forse anche un po’ ipocrita, come fosse un match di calcio come tanti altri. Ma tutti sanno che non è così, si pensi soltanto che in questi mesi sono riemersi scheletri come il famoso scontro tra Ronaldo e Juliano in quel derby d’Italia arbitrato da Ceccarini o di quell’eterno veleno sull’arbitro Orsato, al quale si addebita ancora la sua disastrosa direzione in quel match tra bianconeri e nerazzurri che gli è costato il non più arbitraggio tra Inter e Juve. E, per questo motivo, il designatore Rocchi per l’ennesima volta gli ha preferito l’arbitro Maresca, aizzando polemiche a non finire. Ma, come dicevamo pocanzi, finalmente si gioca. Il campo sarà (almeno lo speriamo) il vero giudice di questo attesissimo derby d’Italia in cui tatticamente le due squadre si disporranno a specchio con un 3-5-2 abituale per Simone Inzaghi e strategico per Max Allegri, il quale ha trovato, strada facendo, l’assetto più adatto alla sua squadra titolare. Dalla parte dell’Inter si pensa che con il recupero di Barella e Calhanoglu dalle squalifiche, a sinistra torni Dimarco e a destra Darmian che sembra in netto recupero su Dumfries. Allegri, invece, recupera sia Rabiot che Chiesa, ma in attacco per il momento sembra favorito Yildiz di fianco a Vlahovic. Torna anche Danilo dopo il turno di pausa contro l’Empoli. Così ha detto Simone Inzaghi in sede di conferenza stampa prima del match: Senz’altro la partita è importantissima ma non decisiva. Sarà combattuta, ogni gara ha una storia a sé, Serviranno testa e cuore, ed essere pronti a fare una corsa in più per il compagno. Squadra al completo,salvo Cuadrado. Allegri? Mi piace. E’ un vincente”. Queste invece sono state le dichiarazioni di Max Allegri: “Abbiamo recuperato Rabiot e Chiesa, non ho ancora deciso se Federico sarà titolare. Per Milano partiremo tutti: ci saranno anche i due nuovi Djalò e Alcaraz. La squadra è serena e ha lavorato bene, ma domani non finisce il campionato: il nostro obiettivo è la Champions League”. Queste le dichiarazioni che sanno di aperitivo prima del lauto pasto. E intanto l’attesa è finita. Adesso si gioca!

Salvino Cavallaro  

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