Il presidente del Cit Turin Angelo Frau: “Vi racconto Gigi Riva”.

Alle ore 14,00 di Mercoledì 7 febbraio sulla Piattaforma di Momenti in TV – Radio, nel corso della rubrica curata dal giornalista Salvino Cavallaro, il presidente dell’ASD  Cit Turin LDE Angelo Frau racconterà l’uomo Gigi Riva, la persona, la sua forza, ma anche le fragilità che emergevano da un carattere chiuso e apparentemente introverso, che amava la propria privacy. Del grande atleta che il giornalista Gianni Brera ribattezzò con il nome di “Rombo di Tuono”, gli appassionati di calcio conoscono praticamente tutto, così come si conosceva il suo immenso amore per la Sardegna, la terra che gli entrò subito nel cuore fin dal primo giorno in cui gioco tra le fila del Cagliari, arrivato da Leggiuno in provincia di Varese, dove egli era nato. Ma dell’uomo, della sua vita privata, del suo vivere al di fuori del calcio, nessuno sa nulla. Così, pensando di fare un sano servizio di informazione che va oltre la squallida curiosità fine a se stessa, si è pensato di ascoltare il suo grande amico Angelo Frau, un sardo trapiantato a Torino, che ormai da tanti anni ricopre la carica di presidente del Cit Turin, una società di calcio dilettantistica della città sabauda che, tra l’altro, in passato ha ospitato nella sua struttura anche campioni e squadre di calcio che avevano bisogno di allenarsi prima della partita contro Torino e Juventus. E, tra queste squadre, c’è stato pure il suo Cagliari che è rimasto il Cagliari di Giggi Rrivva con quell’unico scudetto appuntato orgogliosamente sulle maglie, che è stato conquistato grazie a quel Rombo di Tuono capace di fare innamorare tutta la Sardegna. E oggi che Gigi Riva non c’è più, parlare di lui in maniera particolarmente amicale e affettuosa dei tanti aneddoti che lo hanno caratterizzato nella sua vita privata tramite l’amico Angelo Frau, è come far riaffiorare alla mente la commozione di un uomo forse poco empatico ma decisamente buono. Un piccolo tesoro di ricordi, di piccoli grandi momenti legati all’uomo, prima ancora del campione dalla maglia numero 11 e dal sinistro potente e irresistibile. Un uomo che per certi versi è stato esempio di valori umani e attenzioni verso i più deboli che, tuttavia, non ha mai messo in mostra.

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