Una storia, tante storie di giovani meritevoli di essere conosciuti ed elogiati.

Noemi Matacchione, una filosofa mancata che è Assistant Chef Sommelier al Mirazur di Mentone, il Ristorante 3 stelle Michelin che nel 2019 è stato eletto come migliore al mondo per raffinata qualità. Ma di che cosa si occupa esattamente una Assistant Chef Sommelier? E’ una figura professionale che assiste il Sommelier, e cioè il professionista del settore vinicolo addetto alla selezione e al servizio dei vini. Ma la principale competenza di un sommelier è la degustazione del vino, capace di effettuarne un’analisi organolettica e valutarne la tipologia, le tonalità cromatiche, le qualità, le caratteristiche olfattive e lo stato di conservazione. Un particolare amore per la ricerca della buona qualità da consigliare ai propri clienti amanti di questo settore vinicolo che, soprattutto in ristoranti di alta professionalità, desiderano abbinare un buon vino adatto al cibo scelto. Noemi Matacchione, figlia d’arte nel settore della ristorazione, intraprendendo gli studi di Filosofia all’Università di Torino si accorge improvvisamente che la strada giusta da seguire per lei non era quella. Già alla giovane età di 2anni divenne responsabile di un noto negozio di scarpe della centralissima Via Roma di Torino. Poi, di punto in bianco, decide di cambiare ancora settore perché non sopportava di vendere scarpe tutta la vita. Così nel 2016, dopo avere consegnato le sue dimissioni, si iscrive alla scuola di Sommelier diplomandosi a pieni voti. Ma come mai tutto questo rivoluzionare una vita, quando essere giovane responsabile di un noto marchio calzaturiero le avrebbe offerto un futuro professionale di notevole sicurezza dal punto di vista della carriera, con un ottimo stipendio? Semplice! Sapete perché? Perché la giovane Noemi si inebria improvvisamente di quei grandi scrittori e filosofi che provavano  dai fiumi del vino qualcosa di magico. Ed è proprio questo che ha fatto scattare in lei la voglia di studiare il mondo del vino presso l’AIS – Associazione Italiana Sommelier – di Torino. Nel frattempo Noemi ha avuto la chance di partire per gli Stati Uniti d’America – Orlando, nello specifico – lavorando per il gruppo Patine Restaurant Group, situato all’interno di Disney World. Un’esperienza di forte impatto professionale che le ha cambiato la vita, essendo a contatto con personalità di spicco e soprattutto lavorando nel Wine Cellar di Epcot che ha a disposizione una grande cantina ricca delle migliori etichette di tutto il mondo. Ma a Noemi non basta; e così continua a percorrere la sua strada che la porta in Spagna, in quell’isola di Formentera dove ha servito personaggi di rilievo come Nicolas Sarkozy e Carla Bruni. Una magnifica esperienza che l’ha portata in Francia, inizialmente a Cannes e poi nel mondo degli stellati con lo Chef Mauro Colagreco. Nel 2022 il Team di Sommellerie, con a capo Magali Picherie, Noemi Matacchione è stata eletta Sommelier dell’anno dalla Guida Gault & Millau. Non c’è che dire davvero, su questa ragazza che con spirito di sacrificio e buona dose di coraggio ha raggiunto un sogno diventato realtà, mentre siamo sicuri che il destino le riserverà ancora tanto successo e meritate vittorie personali. Una storia, quella della giovane Noemi Matacchione, che abbiamo voluto narrare come esempio di forza e coraggio verso tanti giovani che spesso si deprimono davanti alle prime difficoltà dovute anche alle tante storture politiche di questa nostra Italiasempre alle prese con annosi problemi occupazionali che colpiscono soprattutto i giovani, i quali rappresentano il futuro di tutto. Tuttavia, la storia di Noemi ci fa riflettere come, attraverso la caparbia volontà caratteriale, sia possibile raggiungere mete quasi insperate che non devono dire grazie a nessuno, se non a se stessi. Dunque, non ci resta che complimentarci con la giovane Noemi, la quale, nonostante tutto, aspira ancora a migliorarsi, a studiare gli aggiornamenti professionali di settore, proprio perché ha capito che nella vita gli esami non finiscono mai. Ad Maiora Semper, cara Noemi!

Salvino Cavallaro                

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