Tira e molla, la musica è sempre quella e cioè di un teatrino che apre i battenti nel periodo pre-elettorale a cui partecipano tanti e tanti addetti ai lavori, con la complicità di altrettante comparse che all’occorrenza si presentano in prima fila. Si inizia a conoscere i nuovi partiti e le nuove alleanze, ma come sempre i nuovi nuovi sono accompagnati da quella inesperienza che li limitano a compiti che sono tutto un mistero anche per loro stessi. Per i “vecchi lupi” della politica siciliana, continua la loro esperienza che ad oggi, non ha portato a niente di buono, seppur in minimi casi, ma con tanta indifferenza di tanti elettori e conoscenti che certamente non li voteranno, visti i precedenti passati.
C’è anche chi presenta i nuovi assessori se, avranno la fortuna di essere sul podio, con proclami e discorsi che tentano di abbagliare i votanti con promesse e fatti tutti da valutare. Da mettere anche in preventivo chi, per orgoglio e passione di ripresenta ai ramghi di partenza come il primo giorno di scuola, dimenticandosi che hanno già dato nel loro recente passato, ma la posta in gioco è sempre alta, quindi meglio ripresentarsi e ritentare con più o meno fortuna. I maggiori partiti rappresentativi tentano di interloquire con più gente per cercare di capire le loro opinioni e intenzioni in vista del 5 Novembre. Musumeci,Cancelleri,Micari,Fava, stanno battendo a tappeto l’intera isola per portare quanti più consensi possibili, ma il compito rimane arduo e faticoso, anche perché i votanti sono diventati “scaltri” (non perché non lo erano prima), ma sono cambiate le prospettive su giudizi e intenti finali.
A tal proposito i precari, così come i Forestali stanno alla finestra e si comporteranno di conseguenza dopo anni di angherie e false promesse e, pur interloquendo con i neo candidati in questo periodo, questi hanno dettato linee chiare e specifiche affinchè la politica dia una sterzata definitiva ad un problema che dura da tanto, ma tanto tempo !
Antonio David